Roma, 12 mar. (LaPresse) – Le manovre illustrate da Matteo Renzi incassano in maniera trasversale l’ok dei sindacati. “Non ha voluto confrontarsi con le parti sociali. Ma siamo contenti che il Roma, Presidente del Consiglio Renzi, abbia preso a mani piene tutta la nostra impostazione. Lo sta facendo senza poterlo dire”. E’ questo il primo commento del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni sui provvedimenti annunciato oggi dal Governo. “Il giudizio è dunque in larga parte positivo – dice il segretario della Cisl – anche se aspettiamo di leggere i provvedimenti concreti che il Governo assumerà nei prossimi mesi”. E specifica: “Sono anni che la Cisl insiste sulla riduzione delle tasse. Il fatto che si arrivi a questa soluzione è per noi una grande soddisfazione. Naturalmente faremo la verifica il primo di maggio se davvero ci sarà questa svolta nelle busta paga dei lavoratori. Se Renzi non mantiene questo impegno sulle tasse sarà un boomerang“.

Dello stesso avviso il numero uno della Uil, Luigi Angeletti, che commenta: “Ottimo. Finalmente, dopo 4 anni di scioperi e manifestazioni siamo riusciti a far sì che i lavoratori abbiano una consistente riduzione delle tasse. Sicuramente è una svolta. Ora vedremo i dettagli e, ovviamente, ci auguriamo che non si sia dimenticato dei pensionati”.

Ma il ‘placet’ più clamoroso è quello che arriva dal segretario della Cgil Susanna Camusso che proprio negli scorsi giorni aveva annunciato lo sciopero generale contro il governo. Le misure annunciate da Renzi devono essere piaciute anche alla sigla sindacale tradizionalmente più dura, tant’è che scherzando, Camusso si è spinta a dire che “se il governo non ci consulta, ma fa le cose che chiediamo, va bene così”. E ha corretto il tiro dei giorni precedenti, sottolineando che “la rappresentanza sociale va rispettata, ma il governo è ancora al rodaggio”.

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