Milano, 11 mar. (LaPresse) – “Penso che un presidente del Consiglio debba avere un atteggiamento più equilibrato, debba rispondere delle proprie responsabilità e debba favorire la coesione e non la divisione”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, a margine di un incontro della Cisl Lombardia Milano. “Renzi ha il diritto e dovere di ascoltare tutti”, inclusi sindacati e imprese, e poi “di fare le proposte”, ha aggiunto Bonanni. “Il fatto di scaricare alcune responsabilità sulle forze sociali, quando Renzi ha la responsabilità di Stato, Regioni e Comuni, dove avviene di tutto, con ruberie a tutto spiano – conclude Bonanni – è intollerabile”.

Il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni ha respinto inoltre al mittente le critiche che il premier Matteo Renzi ha mosso ai sindacati, dopo che il segretario della Cgil Susanna Camusso ha preannunciato una mobilitazione generale se l’esecutivo non ascolterà i sindacati in tema di tasse e lavoro. “Se c’è qualcosa che si sostituisce ad una realtà organizzata (come i sindacati ndr.) c’è un altro potere che si erge sopra a tutto”, ha detto. “L’Italia – ha aggiunto – ha una storia drammatica in questo senso, quindi ognuno moderi i toni e stia al posto suo”. I sindacati, per Bonanni, hanno comunque il “diritto di fare proposte” anche sui temi fiscali e Renzi ha sbagliato a generalizzare accomunando tutte le sigle sindacali perché la Cisl, a differenza di altre sigle, hanno sempre puntato alla riduzione delle tasse per lavoratori e famiglie. “Questo modo di sparare nel mucchio – ha dette Bonanni facendo riferimento alle parole di Renzi – non mi è mai piaciuto”.

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