Mps, fallisce il piano di Profumo su aumento di capitale. Ma no a dimissioni

Mps, fallisce il piano di Profumo su aumento di capitale. Ma no a dimissioni

Di Jan Pellissier

Siena, 28 dic. (LaPresse) – Il piano del presidente di Mps, Alessandro Profumo, che puntava a far approvare entro gennaio l’aumento di capitale della banca da 3 miliardi per ripagare da subito una parte dei 4 miliardi di Monti bond, è ufficialmente fallito. Secco il no che gli azionisti hanno detto a Profumo, prima votando compattamente contro il suo piano con una percentuale bulgara del 69%, e poi votando sì al piano della Fondazione che chiedeva di fare l’aumento dopo il 12 maggio, addirittura con un 81% di sì. Il presidente, prima del voto, aveva evidenziato i rischi legati ad un rinvio dell’aumento di capitale legati alle incertezze dei mercati e della politica nei prossimi mesi, nonché l’importo degli interessi che la banca pagherà da ora fino a maggio che sono pari a un milione di euro al giorno.

Parole che non hanno influenzato la Fondazione e la maggioranza dei piccoli azionisti. Nonostante ciò, già prima del voto, Profumo aveva smentito le ipotesi di dimissioni immediate. “Sono decisioni che vanno prese a sangue freddo” aveva detto il presidente di Mps, rinviando al cda del 7 gennaio ogni decisione in merito.

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