Milano, 21 nov. (LaPresse) – “A Squinzi dico, che sono disposto a parlarne con le imprese e anche con i sindacati, su come destinare queste risorse”. Così Enrico Letta, intervenendo in videocollegamento agli ‘Stati generale della cultura’ presso la sede de ‘il Sole 24 ore’ a Milano. “La spending review è faticosa, è facilissima sui giornali, dove tutti sono bravissimi a tagliare. Poi nel concreto si toccano categorie e persone – aggiunge Letta – grazie a Cottarelli, da ora in poi i tagli non finiranno nel calderone. Tutte le risorse che arriveranno dalla spending review andranno a finire su tre obiettivi: ridurre tasse sul lavoro, alcuni specifici investimenti produttivi tra cui cultura e ricerca, poi la riduzione di debiti e deficit”.
Squinzi ha quindi aggiunto: “Sono reduce da due giorni di riunioni con la base di Confindustria, c’è nervosismo e inquietudine. Gli manderemo una lettera scritta in cui sottolineeremo le cose necessarie che vanno tenute presente per la stesura finale della Legge di Stabilità”. E ha lanciato il monito: “Abbiamo tutto per uscire dalla crisi e per cambiare questo atteggiamento ci stiamo adagiando, ci stiamo lasciando andare. Dobbiamo rendere nella spending review, altrimenti sarà il declino. Carlo Cottarelli è una persona preparata”.
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