Ginevra, 22 gen. (LaPresse) – Il numero dei disoccupati dovrebbe superare quota 200 milioni nel 2013. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo), che registra un incremento dei senza lavoro nel 2012 pari a 4,2 milioni nel 2012 a oltre 197 milioni, con un tasso di disoccupzione al 5,9%. Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite la situazione globale sul mercato del lavoro rimane “particolarmente cupa” per i giovani, con quasi 74 milioni di persone tra 15-24 anni disoccupate, pari a un tasso del 12,6%. Nelle economie avanzate, l’Ilo stima che circa il 35% sia rimasto fuori dal mercato per almeno 6 mesi, andando a incrementare il numero degli scoraggiati che smettono di cercare un lavoro. Dall’inizio della crisi finanziaria sono stati persi 28 milioni di posti nel mondo, mentre è stato di 39 milioni di persone l’incremento degli scoraggiati. L’Ilo scrive che “nonostante una ripresa moderata nella crescita della produzione prevista per il 2013-14”, la disoccupazione è destinata ad aumentare ancora e il numero di disoccupati nel mondo è proiettato “verso un incremento di 5,1 milioni di unità nel 2013, a oltre 202 milioni, e di altri 3 milioni nel 2014”. Secondo l’agenzia del lavoro dell’Onu influisce “la bassa crescita dell’attività economica anche nei Paesi che inizialmente avevano evitato la seconda ondata della crisi”, in particolare nelle economie avanzate, e pesano “le condizioni di recessione in Europa”.

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