Borsa, Milano chiude con indici contrastati: giù banche, brilla Fiat

Borsa, Milano chiude con indici contrastati: giù banche, brilla Fiat

Milano, 16 lug. (LaPresse) – Chiude con i principali indici contrastati la Borsa di Milano al termine di una giornata caratterizzata dalla pressione suelle obbligazioni sovrane italiane. L’indice principale Ftse Mib perde lo lo 0,36% a 13.664,81 punti, mentre il listino generale Ftse All-Share avanza dello 0,21% a 14.703,58 punti. Stamane la Corte costituzionale tedesca ha fatto sapere che si pronuncerà il prossimo 12 settembre sul Meccanismo europeo di stabilità (Esm) e sul Fiscal compact. Un allungamento dei tempi che potrebbe ripercuotersi sullo spread tra Btp e Bund, arrivato oggi per i decennali in area 490 punti. Oggi il Fmi ha aggiornato le sue stime di crescita, tagliando la previsione sul Pil globale per il 2012 al 3,5%, dal precedente 3,6%. Invariate le stime sull’Italia (-1,9% nel 2012, -0,3% nel 2013). Il Fondo ha avvertito che i rischi al ribasso si sono intensificati per un ulteriore indebolimento dell’economia, soprattutto legato alla crisi del debito europea. Gli economisti di Washington non escludono anche la possibilità di un ‘hard landing’, ovvero un brusca frenata, della Cina. Dagli Stati Uniti è arrivato il dato sulle vendite al dettaglio, calate più delle attese dello 0,5% a giugno. In questo contesto, chiusura mista per le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra perde lo 0,07% a 5.662,43 punti, il Dax di Francoforte avanza dello 0,13% a 6.565,72 punti e il Cac 40 di Parigi arretra dello 0,03% a 3.179,9 punti. A Madrid, l’indice Ibex cede l’1,99% a 6.532,1 punti. Ad Atene il Ftse Athex 20 arretra dello 0,84% a 224,24 punti.

A pesare sul listino sono soprattutto i titoli bancari. Cadono Monte dei Paschi (-0,16% a 0,182 euro), Bper (-2,84% a 3,624 euro), Popolare di Milano (-2,9% a 0,3421 euro), Banco Popolare (-2,09% a 0,9145 euro), Intesa Sanpaolo (-1,37% a 1,008 euro), Ubi Banca (-2,07% a 2,274 euro) e Unicredit (-2,22% a 2,644 euro).

Tra gli altri titoli mostrano invece un buon andamento Mediaset (+1,74%), Impregilo (+0,8%) e Generali (+0,76%). In rialzo anche Ansaldo Sts (+1,57% a 5,5 euro), che ha raggiunto un accordo strategico relativo alla concessione in licenza della tecnologia TramWave alla joint venture che sarà formata dalle stesse CNR Dalian (Cina) e General Resources Company (Taiwan). In rosso la controllante Finmeccanica (-1,69%), mentre tra gli industriali brilla Fiat (+4,36% a 4,116 euro). Vendite su Eni (-1,07% a 16,71 euro), con l’assemblea straordinaria e ordinaria degli azionisti che ha approvato l’annullamento di oltre 371 milioni di azioni proprie.

Fuori dal paniere principale riflettori sulla galassia Ligresti, nel primo giorno degli aumenti di Fonsai e Unipol. La Consob ha fatto sapere che monitorerà con attenzione l’andamento dei titoli, con particolare riguardo al divieto di vendite allo scoperto. Dopo una giornata in cui non riusciva a fare prezzo, Fonsai vola del 119,81% a 2,586 euro, mentre Unipol chiude in rialzo del 43,2% a 3,58 euro. Termina in lieve rialzo Premafin (+0,79% a 0,1789 euro), mentre arretra Milano Assicurazioni (-2,01% a 0,2736 euro).

© Riproduzione Riservata