Spagna, da Governo misure contro disoccupazione giovani

Madrid (Spagna), 26 ago. (LaPresse/AP) – Il Governo spagnolo ha approvato una nuova serie di riforme nel mercato del lavoro per incoraggiare le aziende ad assumere in particolare i giovani, la cui disoccupazione è intorno al 45%. Un cambiamento importante riguarda la sospensione della normativa approvata l’anno scorso, che imponeva l’obbligo alle assunzioni a tempo indeterminato per chi avesse lavorato per un certo periodo con un contratto a termine nella stessa impresa. Inoltre, per le aziende che assumevano a tempo indeterminato era previsto un taglio delle tasse. I lavoratori temporanei coprono circa un terzo della forza lavoro spagnola e sono stati i primi a essere lasciati a casa con la crisi economica del 2008. Il governo di Madrid ha anche alzato l’età per i contratti di apprendistato e ampliato i poteri delle agenzie governative che aiutano le aziende a versare le somme per i licenziamenti. Il tasso di disoccupazione complessivo in Spagna è al 21%. Alfredo Perez Rubacalba, che sarà il candidato socialista nelle elezioni politiche del prossimo 2 novembre, ha affermato che “abbiamo voluto cercare stabilità con la flessibilità, per permettere alla Spagna di reagire anche a situazioni che ora non siamo in grado di prevedere”.