Milano, 4 lug. (LaPresse) – Chiusura negativa per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che cede lo 0,2% a 20.476,15 punti e il Ftse All-Share che perde a sua volta lo 0,2% a 21.184,65 punti. E’ arrivato l’ok della Trojka Fmi, Ue e Bce per la tranche di aiuti da 12 miliardi di euro alla Grecia, ma l’agenzia di rating Standard & Poor’s è stata chiara: la proposta delle banche francesi sul rollover delle obbligazioni di Atene, se attuata, sarebbe comunque un default. Una compagnia assicurativa su dieci è a rischio di fallimento in Europa in caso di “scenario avverso”. E’ quanto emerge dal risultato degli stress test compiuti dall’Eiopa, l’autorità europea di vigilanza delle assicurazioni, pubblicati su internet. Il 10% dei 58 gruppi e delle 71 società del settore prese in esame, che rappresentano il 60% del mercato assicurativo complessivo e il 50% almeno di ciascun Paese, non raggiunge i requisiti minimi di capitale previsti da Solvency II. In questo contesto, chiusura contrastata per le principali Borse europee, con l’indice Ftse 100 di Londra che guadagna lo 0,46% a 6.017,54 punti, il Cac 40 di Parigi che cede lo 0,11% a 4.003,11 punti e il Dax di Francoforte che sale dello 0,32% a 7.442,96 punti.
A Milano il comparto finanziario assicurativo risponde alla pressione con le vendite. Azimut cede l’1% a 6,405 euro, Generali perde lo 0,67% a 14,79 euro, Mediobanca l’1,04% a 7,12 euro e Mediolanum l’1,29% a 3,2 euro. Per quanto riguarda i bancari, salgono Banco Popolare (+2,97% a 1,664 euro), Banca Montepaschi (+5,14% a 0,583 euro), Popolare Milano (+2,11% a 1,795 euro) e Ubi Banca (+4,82% a 4,176 euro), che ha annunciato la vendita di tutti i diritti di opzione non esercitati nel periodo d’offerta dell’aumento di capitale. Scendono Intesa Sanpaolo (-0,68% a 1,9 euro) e Unicredit (-1,43% a 1,515 euro). Piazza Cordusio parteciperà all’iniziativa di rollover del debito greco avanzata dalle banche francesi. Lo ha spiegato oggi l’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni.
Tra gli altri titoli, maglia nera del listino principale è Atlantia (-5,37% a 13,56 euro). Vendite anche su Enel Green Power, che perde l’1,53% a 1,871 euro. Nella manovra arrivata sul tavolo del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, c’è un taglio che va a colpire i fondi per le rinnovabili. “A decorrere dal primo gennaio 2012 tutti gli incentivi, i benefici e le altre agevolazioni” relativi alla bolletta energetica “sono ridotti del 30% rispetto a quelli applicabili alla data del 31 dicembre 2010”. Buona la giornata di Autogrill (+1,26%), Campari (+1,77%), Stm (+1,72%), Mediaset (+1,41%), Finmeccanica (+1,38%) e Pirelli (+1%).
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