Il presidente dell'associazione degli editori dopo le polemiche su Saviano: "C'è stato un problema e si è tentato di ricomporlo, non perdiamo opportunità"

Continuano gli strascichi delle polemiche sul mancato invito di Roberto Saviano nella delegazione italiana alla Buchmesse 2024 di Francoforte. Dopo che nella serata di giovedì il Commissario straordinario del Governo per la partecipazione dell’Italia alla fiera del libro internazionale, Mauro Mazza, aveva cercato di raffreddare il dibattito chiedendo all’autore di ‘Gomorra’ di partecipare (una richiesta poi rifiutata da Saviano), oggi a fare un appello è Innocenzo Cipolletta, presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie). “È la Buchmesse e il Padiglione italiano il posto giusto in cui gli autori italiani del programma possono venire a esprimere i loro pensieri e la loro arte. Non perdiamo questa occasione“, ha detto Cipolletta a margine del Festival internazionale dell’Economia a Torino. “È la Buchmesse, il posto giusto in cui esprimere le proprie opinioni. Invito gli autori coinvolti nel programma a essere presenti, a venire alla Fiera internazionale di Francoforte e a venirlo a fare proprio all’interno del programma nel Padiglione italiano, in occasione dell’Italia Ospite d’Onore a Francoforte 2024“, ha specificato, proseguendo: “È evidente che c’è stato un problema e che si è tentato di ricomporlo. Francoforte è una grande occasione per noi, per la nostra editoria, per i nostri autori. Invito davvero a non perdere questa opportunità bella. Ognuno si potrà chiaramente esprimere in totale libertà. Ma lì, sul campo. Disperdere le forze servirebbe solo a indebolire la nostra editoria e la nostra voce”. 

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