Busto Arsizio, commerciante ucciso a coltellate: fermato un 50enne, gli aveva affittato casa

Davide Gorla è morto ieri sera nel suo negozio di penne di lusso

C’è un fermo per l’omicidio di Davide Gorla, ucciso ieri a coltellate a Busto Arsizio nel suo negozio di penne di lusso in una corte nota della cittadina. La persona fermata è un uomo di 50 anni di Castellanza, nel Varesotto. 

Fermato omicidio Busto Arsizio incensurato, ricerche arma in corso

Si chiama Emanuele Mirti e non risulta avere precedenti il fermato per l’omicidio di Davide Gorla, ucciso a coltellate nel suo negozio a Busto Arsizio, nel Varesotto. Il 50enne aveva dato in affitto un appartamento alla vittima nel condominio dove lui stesso viveva a Castellanza, ma Gorla risulta vivesse a Rescaldina, comune nel Milanese a pochi chilometri di distanza. Mirti, fermato in casa nella notte dagli agenti della polizia di Stato, ha negato ogni addebito. Al momento l’ipotesi più plausibile è quella di un movente economico, legato a debiti che la vittima avrebbe avuto nei confronti di Mirti. Gli investigatori sono alla ricerca dell’arma utilizzata per il delitto: Gorla è stato colpito con diverse coltellate.

Omicidio a Busto Arsizio, le indagini

Secondo le prime risultanze investigative i due si conoscevano perché il 50enne aveva affittato un appartamento a Gorla nello stesso palazzo di Castellanza dove anche lui viveva. Al momento non risultano dissidi tra i due, ma le indagini sono ancora in corso e non è escluso un movente economico. Fermato dagli investigatori della Polizia e della Squadra Mobile nella sua abitazione, il 50enne ha negato di aver ucciso il commerciante e non ha rilasciato alcuna dichiarazione agli investigatori.

A lui gli uomini della Polizia sono arrivati tramite la visione delle numerose immagini delle telecamere cittadine che lo hanno ripreso nei pressi del negozio da cui poi è uscito, sempre inquadrato. Gli investigatori stanno sentendo anche i diversi testimoni che erano in zona al momento dell’omicidio. Quando è stato fermato nella notte, il presunto killer si era cambiato gli abiti ed era pulito. Pare sia stato individuato proprio grazie alle immagini di alcune telecamere che lo hanno ripreso mentre si cambia la maglia insanguinata.

Chi era Davide Gorla

La vittima si chiama Davide Gorla, commerciante di 65 anni, ucciso mercoledì sera intorno alle 18. Era titolare di un negozio di cartoleria nella centralissima via Milano, è stato raggiunto da diversi fendenti sferrati da un individuo che subito dopo si era dato alla fuga a piedi. In seguito al suo omicidio il Comune di Busto Arsizio ha deciso di annullare o rinviare tutti gli eventi previsti nel centro della città in questi giorni.

“In attesa di potere fornire comunicazioni più precise, si intendono quindi rinviate la Cena di San Giovanni e il concerto di Luca Virago previsti per questa sera in Piazza Vittorio Emanuele II, oltre alle visite guidate in programma alle Civiche Raccolte d’arte di Palazzo Marliani Cicogna. Rinviata inoltre l’esibizione di ballo prevista in piazza santa Maria”, si legge in un post sui social pubblicato dall’amministrazione comunale. “Il Notturno in musica previsto per domani 27 giugno alle 21 nel parco di Villa Ottolini-Tosi è annullato, ed è rinviata a data da destinarsi anche la Notte bianca in programma sabato 28 giugno in centro. Al momento sono confermati l’iniziativa BAratto (27 giugno ore 18 parco Cossetto) e il percorso Curiosando in città (28 giugno ore 9.30)”, si legge ancora.

Comune Busto Arsizio: “Scossi da omicidio, annullate tutte le feste”

L’Amministrazione comunale “esprime profondo cordoglio per la tragica morte del commerciante ucciso ieri sera in via Milano, nel cuore della nostra città. Un evento che ha profondamente scosso l’intera comunità e che lascia sgomenti”. Così il Comune di Busto Arsizio in un post in merito all’omicidio di Davide Gorla, avvenuto ieri nel negozio di articoli di cancelleria dell’uomo. L’Amministrazione ha cancellato tutte le feste e gli eventi previsti nei prossimi giorni. 

“Fin da subito, insieme al Sindaco Emanuele Antonelli, ci siamo recati sul luogo dell’accaduto, dove abbiamo seguito da vicino le operazioni di messa in sicurezza e le indagini delle forze dell’ordine, a cui va il nostro più sincero ringraziamento. L’immediato intervento degli inquirenti, supportato in maniera determinante dalle immagini della videosorveglianza comunale, ha permesso di individuare e rintracciare il presunto responsabile già nella notte, nella sua abitazione a Castellanza.
Molto probabilmente vittima e assassino si conoscevano e le motivazioni sono di carattere privato, sono quindi quasi da subito state escluse le ipotesi di rapina o criminalità”, ha precisato l’assessore alla Sicurezza e allo Sviluppo economico Matteo Sabba.

“Nel rispetto della vittima, della sua famiglia e della comunità cittadina, abbiamo deciso di annullare tutti gli eventi previsti in questi giorni, in particolare quelli legati alla settimana della Festa Patronale, come la cena di San Giovanni in piazza Vittorio Emanuele II e la Notte Bianca di sabato. Questo non è il momento delle polemiche né delle strumentalizzazioni. È grave e irrispettoso che qualcuno stia cercando, soprattutto sui social, di sfruttare questa tragedia per lanciare messaggi allarmistici o dipingere Busto Arsizio come una città insicura per ciò che è avvenuto. La realtà è ben diversa: le istituzioni e le forze dell’ordine hanno dimostrato, ancora una volta, prontezza, competenza ed efficacia. Siamo una città viva, complessa, come ogni grande centro urbano, e come tale esposta anche a eventi drammatici, spesso legati a dinamiche personali imprevedibili, anche se una cosa così, in un’ attività commerciale è forse la prima volta che avviene, a nostra memoria. Le tematiche a riguardo di illuminazione e presidio del territorio, che anche insieme alle forze dell’ordine stiamo affrontando, nulla c’entrano con l’episodio di ieri. La nostra vicinanza va ai familiari della vittima e alla comunità dei commercianti, che ogni giorno contribuiscono a rendere il centro di Busto Arsizio un luogo di lavoro, relazione e socialità. A loro vogliamo dire che l’Amministrazione è e resterà al loro fianco, rifiutando ogni tentativo di screditare l’immagine della città e il senso di sicurezza che, con fatica e investimenti, stiamo cercando di migliorare insieme”, conclude l’assessore.