Caldo, entra nel vivo l’ondata di calore che sta caratterizzando questo inizio di estate in tutto il Paese. Aumentano da domani le città da bollino rosso, e saranno ancora di più venerdì.
Sei le città da bollino rosso per il caldo domani in Italia. Secondo il bollettino del Ministero della Salute, il livello 3 per le ondate di calore scatterà giovedì a Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia e Torino. Venerdì invece le città da bollino rosso saliranno a 13: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Milano, Perugia, Roma, Torino, Venezia e Verona. Le città da bollino arancione domani saranno 13 (come oggi) e 10 venerdì. Le ondate di calore, spiega il Ministero, si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione.
Forti ondate di calore sono previste a Napoli a partire da oggi, martedì 25 giugno, e fino a venerdì 27 giugno, con temperature massime percepite fino a 37 gradi, soprattutto nelle ore centrali della giornata. In particolare , per le giornate di mercoledì 26 e giovedì 27 giugno, il bollettino del Ministero della Salute segnala un’allerta caldo di tipo arancione, che indica condizioni meteorologiche a rischio per la salute delle fasce più vulnerabili della popolazione. Il Comune di Napoli raccomanda “di evitare il sole forte ed uscire nelle ore più fresche della giornata, bere molta acqua, consumare pasti leggeri e non sottovalutare eventuali sintomi di disidratazione o malessere, soprattutto di parenti o vicini che vivono soli“.
Il convegno “Ridurre l’impatto del caldo nei quartieri di Roma. Dalla strategia di adattamento di Roma ai progetti per il clima” tenutosi oggi in Campidoglio ha rappresentato un importante momento di riflessione sulla sfida climatica e un passo in avanti rispetto agli impegni presi con la prima strategia di adattamento di Roma Capitale approvata dall’Assemblea capitolina il 14 gennaio 2025. I dati più recenti confermano un incremento significativo delle temperature in città, evidenziando come il 2024 sia stato l’anno più caldo dal 1991. La temperatura media giornaliera del territorio capitolino è stata di 19,7 °C, superiore di 2,5 °C rispetto alla media 1991-2020. E il 2024 è stato l’anno con più notti torride dal 1991, con 36 notti con temperatura minima giornaliera superiore a 25°C, circa 30 giorni in più rispetto alla media 1991-2020. Tutto questo comporta più lunghi periodi di siccità, diminuzione dei millimetri di pioggia annua e maggiori concentrazioni di fenomeni temporaleschi in tempi molto brevi, favorendo alluvioni e allagamenti. Nel corso dell’evento è stato presentato il primo rapporto di monitoraggio della Strategia di adattamento, elaborato dal CMCC (Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), che ha evidenziato dati significativi sull’aumento del caldo a Roma negli ultimi anni. In particolare, il 2024 è stato l’anno più caldo dal 1991, con un aumento significativo del numero di giorni con forte disagio termico dovuto alla combinazione di umidità e temperature elevate.
A Roma è cresciuta la diffusione di fontanelle pubbliche – sono 3278 i nasoni – e di Case dell’acqua di Acea, arrivate a 64 di cui 11 realizzate con i fondi del Giubileo. È stata creata la nuova App ACQUEA in tre lingue con la localizzazione dove trovare acqua potabile e gratuita. Rientra in questo intento il rafforzamento delle pensiline dei bus sul territorio. In tutto ne verranno istallate 435 tra centro e periferie. Sono invece 90 gli asili dove è in corso l’installazione di impianti di raffrescamento, con un investimento di 1,5 milioni di euro, per garantire che siano accoglienti e freschi gli spazi che anche a giugno e luglio sono frequentati dai bambini. È stato esteso il numero delle strade oggetto di lavaggio da parte di Ama con l’obiettivo di raggiungere i 12mila chilometri al mese. A questo scopo sono state acquistate 10 autobotti per l’attività di lavaggio strade, di cui 3 già operative. Inoltre, negli ultimi due mesi sono stati lavati e igienizzati circa 18.000 contenitori, ossia oltre il 40% delle postazioni stradali.
Roma ha un territorio talmente grande ed eterogeneo che d’estate si possono avere anche oltre cinque gradi in più in alcuni quartieri rispetto ai parchi, andando ad aggravare la situazione di disagio termico durante le ondate di calore. L’Amministrazione ha quindi portato avanti la piantumazione di oltre 30mila alberi già grandi e 115mila tra piante più giovani di alberi e arbusti, e la realizzazione di interventi di forestazione urbana finanziati nell’ambito del PNRR, con particolare attenzione ai quartieri più vulnerabili. È stato inoltre inaugurato il quinto parco d’affaccio lungo il Tevere, in un progetto che sta restituendo ai romani la possibilità di vivere il fiume di Roma e beneficiare, soprattutto la sera, del fresco e in generale di poter godere di spazi belli e accoglienti. Sono partiti anche i progetti di 21 nuovi parchi, per una spesa di 63 milioni di euro, all’interno del progetto di 100 nuovi parchi per Roma.
Tra gli obiettivi che si è data l’Amministrazione capitolina: presentare il primo piano caldo di Roma entro il prossimo anno, mappare gli spazi pubblici dotati di impianti di raffrescamento per individuare le priorità di intervento, creare una rete di rifugi climatici (strutture al chiuso e parchi/giardini) per offrire aria fresca e servizi durante le ondate di calore, coinvolgere tutti gli assessorati, dipartimenti e il mondo scientifico nel lavoro, coinvolgere attori economici e sociali per trovare soluzioni attraverso una collaborazione virtuosa, rafforzare la cooperazione con altre aree urbane per replicare le buone pratiche. Al convegno anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.