Continua anche nel 2025 la tragedia delle morti dei ciclisti sulle strade italiane. È ripartito anche per quest’anno l’Osservatorio ciclisti Asaps-Sapidata e i dati sono allarmanti: al 22 giugno risultano 103 ciclisti morti in incidenti stradali da inizio anno, dopo i 212 utenti a due ruote deceduti nel 2023 secondo i dati Istat e i 204 della stima preliminare Asaps per l’anno 2024. Le morti in questi primi sei mesi dell’anno riguardano 96 uomini e 7 donne: in nove hanno perso la vita solo nell’ultima settimana, e 49 vittime avevano più di 65 anni. Da notare, inoltre, che su 103 decessi, 10 sono stati provocati da pirati della strada, che sono fuggiti dopo l’incidente. L’Osservatorio Asaps-Sapidata considera anche i decessi, di cui si è appresa la notizia, avvenuti oltre i 30 giorni dal sinistro, come quello del bimbo di 9 anni deceduto dopo oltre un mese a Gela in Sicilia.
Dividendo gli incidenti mortali per mese, sono stati 12 i decessi di gennaio e 15 quelli di febbraio. Quattordici le morti a marzo, 19 ad aprile. Ben 25 le vittime di maggio, record negativo degli ultimi anni, e 18 a giugno. I decessi di ciclisti nel primi cinque mesi del 2025 sono stati 85, a fronte dei 68 dell’anno 2024, con un incremento del 25%.
Per quanto riguarda le regioni, il primato negativo appartiene alla Lombardia con 25 morti, poi l’Emilia Romagna con 21 (cinque nell’ultima settimana), poi il Veneto con 11.