Primo weekend estivo, 8 morti in montagna

Sono cento gli interventi del soccorso alpino . Il maggior numero di vittime in Trentino

Il primo fine settimana d’estate è stato segnato da un’intensa attività per le squadre del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, impegnate in oltre 100 missioni di soccorso lungo tutta la penisola. Il bilancio complessivo è purtroppo grave: otto le vittime tra sabato e domenica.

Il maggior numero di vittime in Montagna in Trentino

Il numero più alto si è registrato in Trentino-Alto Adige, con sei vittime in cinque distinti incidenti legati ad attività tipiche della montagna, come alpinismo e arrampicata, ma anche a seguito della caduta di un aliante con due persone a bordo.

Le dinamiche degli interventi sono state diverse, ma non sono mancati casi di escursionisti in difficoltà o infortunati a causa di scelte imprudenti o attrezzatura inadeguata. Cinque interventi sono stati risolti grazie a GeoResQ, l’app sviluppata dal Soccorso Alpino e Speleologico in collaborazione con il Club Alpino Italiano, che consente una rapida localizzazione del disperso e una comunicazione immediata con i soccorritori. Tra gli interventi più complessi del weekend, anche un’operazione speleologica in Sardegna, nel territorio del comune di Orgosolo (NU), per il recupero di due speleologi infortunati nella grotta Sulidu de Arzane. L’intervento, conclusosi intorno alle 21:30 di domenica, ha coinvolto circa 30 tecnici specializzati e l’elisoccorso di base a Olbia. Entrambi i feriti sono stati recuperati e trasportati in ospedale.