“Da questa spazzatura non emergerà niente. L’unica cosa che oggi appunto mi premeva fare era una questione giuridica procedurale da capire e da risolvere”. Lo ha dichiarato l’avvocato Angela Taccia, legale di Andrea Sempio, al termine della giornata di analisi dei reperti raccolti sulla scena del delitto di Garlasco, in cui perse la vita Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007. L’avvocato ha spiegato di aver sollevato “eccezioni che riguardavano, a mio parere, delle questioni preliminari all’accertamento tecnico, quindi questioni giuridiche e procedurali preliminari all’accertamento tecnico relativo alla spazzatura per un problema codicistico relativamente alla formalità del sequestro”. Secondo quanto riferito, “contattata la dottoressa Garlaschelli per le vie brevi quindi tramite telefonata ha comunque autorizzato a procedere all’apertura della spazzatura con riserva poi di valutare tutto quello che riguarda il giuridico all’udienza poi dell’incidente probatorio che si presume sarà il 24 ottobre”.
Taccia ha evidenziato che “manca il decreto di sequestro degli specifici reperti, quindi c’è l’elenco dei reperti ma è solo su un verbale dei carabinieri, ma non il decreto del PM, non c’è né prima specifico, ma non c’è neanche un decreto successivo”. Sul punto è intervenuto anche il gip, che “oggi si è riservato di decidere nella sede giudiziaria opportuna. Io però ho insistito parecchio perché comunque secondo me era una questione preliminare diciamo proprio all’apertura della spazzatura, però il gip ha deciso comunque di autorizzare l’analisi di questi reperti e dunque poi ne parleremo in udienza”. Interpellata infine sulle eventuali tracce ematiche, la legale ha precisato: “Non c’è sangue”. E a chi le ha chiesto informazioni sugli “incubi” del collega Massimo Lovati , Taccia ha risposto con una battuta: “Io non ho neanche il tempo di dormire, quindi né sogni né incubi. Io mi attengo ai fatti”.