Sono state anticipate ad oggi pomeriggio le autopsie sui corpi della bimba e della donna trovate morte ieri a Villa Pamphili a Roma. Il medico legale, nominato come consulente dalla procura di Roma, ha confermato dopo l’esame autoptico sulla donna adulta l’assenza di lesioni. Sono stati inoltre effettuati gli esami tossicologici i cui risultati verranno resi noti fra sessanta giorni. È ancora in corso, invece, l’autopsia sul corpo della bambina.
Intanto gli investigatori della Squadra Mobile di Roma hanno acquisto le immagini di videosorveglianza delle telecamere presenti intorno all’area del parco dove sono stati scoperti i corpi.
Hanno un nome i due cadaveri trovati a Villa Pamphili a Roma: sono state identificate la bimba e la donna. Secondo quanto apprende l’agenzia LaPresse, le due erano conosciute in zona e una persona aveva segnalato la loro scomparsa. Si tratta di madre e figlia. Le due sarebbero originarie dell’Est Europa. Il primo corpo ad essere identificato è quello della donna di circa 40 anni. La sua identificazione è stata possibile grazie alle impronte digitali. La segnalazione della scomparsa era è stata fatto da un uomo che si è presentato alla polizia, subito dopo aver appreso la notizia del ritrovamento.
A trovare il corpo della donna chiuso in un sacco a poche centinaia di metri dal cadavere della bimba di circa 6 mesi a Villa Pamphili a Roma è stato un gruppo di cittadini peruviani che spesso si trovano in quella zona del parco per giocare a calcio o fare dei pic-nic. Il gruppo è arrivato nella zona del ritrovamento sotto i rovi per via del forte odore. “Noi veniamo qui a giocare a calcio tutti i weekend. L’odore era forte, si sentiva a distanza”, ha detto uno dei ragazzi che fa parte del gruppo ai giornalisti, ieri sera.
La donna e la bimba, trovate morte ieri a villa Pamphili a Roma, potrebbero essere decedute in momenti diversi. Infatti, secondo quanto stabilito ieri sera, durante l’ispezione del medico legale il corpo della donna, trovato in un sacco di plastica nero, di quelli utilizzati per i rifiuti, si presentava in uno stato di decomposizione molto più avanzato rispetto al corpo della bambina che si trovava a circa 200 metri di distanza. Su entrambi i corpi non sono stati rilevati segni evidenti di violenza. Appare per il momento esclusa la circostanza che i due cadaveri siamo stati trasportati all’interno di villa Pamphili con un automezzo.