Alpini, in oltre 100mila sfilano a Biella per la 96esima adunata

Al raduno La Russa e Crosetto. Il presidente del Senato: "Gente che ama l'Italia"

Diverse generazioni di alpini in servizio e in congedo hanno preso parte oggi a Biella alla sfilata della 96esima adunata nazionale delle penne nere. Oltre centomila alpini hanno invaso la città piemontese per una giornata di festa e memoria collettiva, alla presenza delle più alte cariche istituzionali e militari, tra cui il presidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro della difesa Guido Crosetto e il capo di stato maggiore dell’esercito, generale Carmine Masiello. “Questa adunata ha un significato bellissimo. Io ci sono quasi tutti gli anni, quando posso vengo sempre. Perché è un tuffo tra gente che ama, non solo l’Italia, ma ama la solidarietà, ama la pace, ama fare qualcosa per gli altri. È un esempio per tutti”, ha dichiarato La Russa. Tra gli ospiti anche il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, che ha rilanciato la candidatura di Verona per ospitare l’adunata del 2027, dopo il passaggio di consegne con Genova, sede prevista per il 2026. “Noi stiamo sostenendo Verona e penso che Verona abbia tutti i requisiti per ospitare la prossima adunata e tutto il movimento alpino e creare ancora una volta la sublimazione di quello che noi definiamo l’alpinità, perché gli alpini, come dico io, sono come la Panda: se non ci fossero, bisognerebbe inventarli”, ha affermato Zaia. “L’adunata su Verona è un’adunata che vogliamo con forza e devo dire che il movimento alpino in Veneto è un movimento forte, importante, nutrito, ma anche e soprattutto con una grande presenza di ragazze e giovani, che comunque si sono aggregati anche come volontari, come sostenitori. Quindi sarà sicuramente una grande organizzazione”, ha concluso.