Il padre avrebbe cercato di sedare una rissa sparando colpi per intimidire i presenti e avrebbe colpito mortalmente il figlio
Padre spara al figlio di 24 anni durante una festa nella loro villa di San Gregorio a Catania. Il 23enne è morto raggiunto da un colpo di pistola all’addome. Ferito al tallone anche un giovane che partecipava alla festa.
Il padre è stato portato in caserma dai carabinieri per essere interrogato.
Il padre ha sparato con un revolver 357 magnum. Fra i due sarebbe scoppiata una lite per il rumore durante la festa. La tragedia è avvenuta in piena notte. Il ragazzo ferito, invece, è ricoverato al Cannizzaro di Catania e non è in pericolo di vita.
La ricostruzione della strage a Catania
Sarebbe intervenuto per sedare una rissa che era scoppiata durante la festa nella villa a San Gregorio, nel Catanese. Nel tentativo di riportare la calma, il 62enne avrebbe prima cercato di placare gli animi, senza alcun successo. Successivamente avrebbe estratto una pistola, sparando alcuni colpi a scopo intimidatorio.
In quel momento il figlio 23enne, che si trovava all’interno della sala, sarebbe intervenuto insieme con altri partecipanti alla festa per bloccare il padre. Ma nella confusione generata dalla fuga dei presenti, l’uomo avrebbe esploso ulteriori colpi di pistola, uno dei quali avrebbe raggiunto mortalmente il 23enne, mentre un altro proiettile avrebbe colpito a un arto inferiore un 31enne, successivamente trasportato presso una struttura ospedaliera per le cure necessarie.
Sul posto sono intervenuti i militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania, che hanno immediatamente fermato il 62enne, ferma restando la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva di condanna.
Contestualmente, il personale della Sezione Operativa della Compagnia di Gravina, insieme alla Sezione Investigazioni Scientifiche (Sis) del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania, sta eseguendo i rilievi tecnici e svolgendo le indagini per ricostruire in maniera dettagliata quanto accaduto.
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