Roma, studenti turchi in piazza contro l’arresto di Imamoglu: “Vogliamo Turchia laica e libera”

I giovani turchi in Italia scendono in piazza a Roma per protestare contro l’arresto del sindaco di Istanbul e principale leader dell’opposizione Ekrem Imamoglu. Sono alcune centinaia i ragazzi e le ragazze che si sono dati appuntamento in Piazzale Esquilino in solidarietà a quella che considerano a tutti gli effetti la vittima di un arresto politico da parte del governo di Erdogan.

La maggior parte di loro vive in Italia per motivi di studio. “Chi non salta è Erdogan“, è il coro più cantato dai giovani che portano in piazza molte foto di Imamoglu ma anche di Mustafa Kemal detto Atatürk, il padre della Turchia laica e repubblicana. “Vogliamo avere un Paese laico e libero.

Adesso siamo qui per dare una mano al nostro Paese”, afferma una studentessa che preferisce non dire il suo nome. In piazza non tutti hanno voglia di parlare o di essere filmati per paura di possibili ripercussioni al rientro in Turchia.

“Quello che sta succedendo a Imamoglu non è giusto. Adesso lo vogliamo come sindaco della Turchia. Chiediamo a tutti i paesi di essere consapevoli di questa situazione. Vogliamo democrazia per il nostro Paese” è l’appello di una ragazza che regge in mano un selfie incorniciato che la ritrae assieme al leader dell’opposizione turca. Una protesta, quella di Roma ma non solo, che vuole fare da spalla ai cortei oceanici di questi giorni nella città di Istanbul: “I turchi non si arrenderanno” dice una ragazza, “continueremo a far sentire la nostra voce perché siamo nati liberi e moriremo liberi. La Repubblica Turca prevarrà a ogni costo”.