Un ragazzo minorenne ieri è rimasto gravemente ferito a Rieti durante un turno in fabbrica previsto per l’alternanza scuola. E’ la terza vittima dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e gli studenti sono nuovamente scesi in piazza, davanti al Miur: ” Siamo qui sotto al ministero perché non è pensabile morire a 16 anni in un percorso di alternanza scuola-lavoro – spiega Francesca della Rete degli studenti – Noi non vogliamo risarcimenti per le famiglie delle vittime, vogliamo che si ripensi il rapporto scuola lavoro. La scuola dovrebbe pensare alla sicurezza, non mandare a lavorare senza retribuzione studenti e studentesse delle scuole.