Il gruppo ha attaccato diversi siti italiani - fra cui quello del ministero degli Esteri e degli aeroporti milanesi di Linate e Malpens
Il gruppo che ha rivendicato un attacco informatico a diversi siti italiani – fra cui quello del ministero degli Esteri e degli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa – si chiama ‘NoName057(16)‘ ed è composto da hacker filorussi. Si era dichiarato per la prima volta a marzo del 2022 e da allora ha rivendicato diversi cyberattacchi, a siti istituzionali ucraini, Usa ed europei. Il 7 maggio di quest’anno il gruppo aveva rivendicato un attacco al sito personale della premier Giorgia Meloni, nonché ai siti web del ministero dell’Economia e della Finanze, del ministero delle Infrastrutture e di un sottodominio del portale della Gdf dedicato ai concorsi: “Continuiamo il nostro viaggio attraverso l’Italia“, avevano scritto. Prima ancora, a dicembre del 2022, il gruppo aveva rivendicato un attacco informatico al ministero della Difesa italiano, mentre a marzo del 2023 era stata la volta del sito del governo, della Camera e dei ministeri di Difesa, Esteri e Trasporti, come pure di Atac, Atm e aeroporto di Bologna. “Soldati ucraini sono stati addestrati su Samp-T in Italia. La prima ministra italiana Giorgia Meloni ha detto che non sono ancora mature le condizioni per l’avvio del processo negoziale per un accordo in Ucraina. Ma i nostri missili DDoS per i siti russofobi italiani sono maturi”, avevano scritto allora nel messaggio di rivendicazione su Telegram. La tattica spesso usata da NoName057(16) è quella dei cosiddetti attacchi DDoS, con i quali i siti vengono inondati di accessi in modo da metterli fuori uso.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata