L'uomo è imputato per l'uccisione di quattro donne: Sabina Sperandio, Nicoletta Golisano, Elisabetta Silenzi e Fabiana De Angelis
Si è trattenuto in aula, davanti alla prima corte d’Assise di Roma solo pochi minuti, il tempo di leggere una dichiarazione con cui ha attaccato la stampa, i giornalisti e il giudice del tribunale civile. Claudio Campiti, l’imputato per la strage di Fidene, nel suo memoriale aveva scritto alcune affermazioni contro i giornalisti, definendoli “servi” che “hanno fatto disinformazione” sull’accaduto, poi ha attaccato il giudice civile di Rieti, dichiarando che “se avesse fatto il suo lavoro oggi non saremmo qui”. Campiti, l’11 dicembre del 2022, sparò e uccise quattro donne presenti alla riunione del consorzio ‘Valle Verde’ che si teneva sotto il gazebo di un bar di via Monte Gilberto, a Fidene. In quell’occasione vennero uccise Sabina Sperandio di 71 anni, Nicoletta Golisano di 55 anni, Elisabetta Silenzi di 50 anni e Fabiana De Angelis di 57 anni, che morì dopo 48 ore in ospedale. L’uomo tornerà in aula nell’udienza del 21 ottobre.
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