Il sindaco: "Ritrovamento cadavere uno shock per comunità"
Omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere: con queste accuse un 17enne di Viadana è stato fermato per la morte di Maria Campai. Il cadavere delle 42enne di origine rumena – scomparsa da una settimana – era stato rivenuto ieri in una villetta disabitata nel centro del paese del mantovano vicino al garage condominiale dove il giovane si sarebbe incontrato con la donna. Lì, secondo la prima ricostruzione degli inquirenti, si sarebbe consumato l’omicidio: lo stesso ragazzo avrebbe poi spostato il corpo della vittima nella villetta, nascondendolo sotto del fogliame. In corso le indagini da parte dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Mantova, sotto la direzione della Procura per i Minorenni di Brescia, per accertare il movente e la dinamica dei fatti.
Il sindaco, ritrovamento cadavere Maria Campai schock per comunità
La notizia del ritrovamento del cadavere di Maria Campai, la 42enne scomparsa da una settimana, “è stato uno shock per la comunità, sebbene a livello di sicurezza si tratta di un evento molto circoscritto”. Lo dice a LaPresse il sindaco di Viadana, Nicola Cavatorta. “Dal momento in cui è giunto l’allarme della ragazza scomparsa, la Prefettura ha preso in carico la questione attivando il piano di ricerca e le forze dell’ordine, primi fra tutti i carabinieri che hanno svolto un lavoro imponente. Nel giro di pochi giorni è stata ritrovato il corpo della ragazza e anche il presunto colpevole” della sua morte, afferma Cavatorta. Il cadavere di Maria Campai è stato rinvenuto ieri nel rudere di una villetta disabitata nel pieno centro del paese del mantovano, “a poche centinaia di metri dalla piazza”, spiega il sindaco. “Nessuno avrebbe pensato a questo epilogo negativo”, conclude.
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