Nell’inchiesta coordinata dalla procura di Taranto in relazione alla “artificiosa manipolazione dei dati delle emissioni di CO2 riconducibili alle attività di Adi spa, prima che la società fosse sottoposta a procedura di amministrazione straordinaria”, si ipotizza l’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata all’inquinamento, al disastro ambientale e alla truffa ai danni dello Stato. Lo riporta La Gazzetta del Mezzogiorno.
L’accusa è stata mossa nei confronti dell’ex amministratrice delegata di Acciaierie d’Italia Lucia Morselli, che – sulla base degli elementi a oggi raccolti – sarebbe indicata come promotrice dell’associazione di cui, in questa ricostruzione, avrebbero fatto parte otto indagati, tra i quali dirigenti e consulenti ex Ilva. A seguire l’inchiesta è la procuratrice capo di Taranto, Eugenia Pontassuglia, assieme ai sostituti Mariano Buccoliero e Francesco Ciardo. Il 3 luglio scorso sono stati eseguiti decreti di perquisizione.