Il tenente colonnello durante l'audizione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause del disastro

“Le scatole analizzate, devono essere state manipolate da qualcuno“. Così il tenente colonnello Adolfo Gregori durante l’audizione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause del disastro della nave Moby Prince presso l’Aula del III piano di Palazzo San Macuto. “La contaminazione, non so per quale motivo, è avvenuta dopo il prelievo o in laboratorio, se non si è lavorato in maniera accurata e pulita posso essersi generate contaminazioni – continua Gregori – I reperti li abbiamo presi dai magazzini del tribunale di Livorno, ed erano messi su scaffali insieme ad altri reperti di cui non sappiamo la natura, potevano essere maneggiati. Alcuni erano aperti perché alcuni pezzi, come parti della bussola metallica della nave, erano grandi e fuori uscivano dagli scatoloni e quindi non potevano essere analizzati”. 

Col. Gregori: “Utilizzate metodiche analitiche che potevano essere fonte di contaminazione”

“Abbiamo analizzato le buste di plastica che contenevano scatole di carta con i reperti dentro. I nastri adesivi avevano perso un po’ di adesione con il tempo ma le scatole erano chiuse. La contaminazione è diversa ed è avvenuta quando sono stati prelevati o in fasi successive di lavorazione dei reperti. All’epoca sono state utilizzate metodiche analitiche che potevano essere fonte di contaminazione“, conclude Gregori.

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