Associazione animalista Oipa: "Sulla gestione dei plantigradi, la Provincia di Trento ha tanto da imparare"
Un orso si è aggirato indisturbato nel centro di Malè, in Trentino, proprio di fronte alla scuola materna dove era appena finita la festa di fine scuola. “Reclamiamo con forza interventi urgenti e risolutivi” recita una nota di residenti e amministrazione comunale di Malè, nella trentina val di Sole, all’indomani della passeggiata notturna di un orso nel centro del paese.
“Occorre iniziare una seria gestione del problema orso, con controllo dei numeri dei capi attraverso il Corpo forestale e immediata rimozione degli esemplari problematici e confidenti – si legge nella nota -. Le soluzioni fino ad ora adottate, come i cassonetti anti orso, si dimostrano non sufficienti e semplici palliativi. Facciamo appello a tutte le istituzioni in grado di agire per evitare che avvengano accadimenti dolorosi e drammatici”.
Cia (Misto): “Orso a Malè, animalisti capiscano che è predatore”
“Questa notte, verso le 2 un orso si aggirava nel centro abitato di Malé, mentre il paese era in festa. C’era vita ovunque: musica dal vivo, bancarelle e tanti ragazzi per le strade. Ditelo agli animalisti da salotto: fuori dal suo habitat, l’orso è un pericolo, una potenza letale. Sotto la pelliccia morbida e il musetto simpatico, l’orso rimane un predatore feroce“. Così Claudio Cia, consigliere del Gruppo Misto in Provincia di Trento, dando notizia dell’avvistamento dell’orso in val di Sole.
Oipa: “Su gestione orsi Provincia ha tanto da imparare”
“Il consigliere Claudio Cia, che ha diffuso il video dell’orso nell’abitato di Malé, sostenitore della legge trentina che prevede l’abbattimento fino a otto orsi l’anno, probabilmente non considera quanto la mancanza di adeguate misure di prevenzione per mettere in sicurezza residenti, escursionisti e gli animali stessi possa causare lo sconfinamento della fauna selvatica nei centri abitati. Non possiamo non attuare un paragone con la gestione degli orsi nel Parco nazionale Abruzzo, Lazio e Molise dove, per mettere in sicurezza gli orsi, si pongono anche divieti temporanei di circolazione. La Provincia autonoma di Trento ha ancora molto da imparare in tema di gestione della fauna selvatica“. Lo comunica Oipa, Organizzazione internazionale protezione animali.
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