Dario Guarascio al presidio per la pace a Gaza organizzato dalla rete 'Tende contro le guerre'

Dario Guarascio, professore di economia e diritto all’Università La Sapienza, ha presentato a Roma un rapporto sull’economia di guerra curato da Green Peace e Sbilanciamoci. “Si intitola ‘Economia a mano armata’ ed è un’opera particolarmente rilevante in questo momento”, ha spiegato il docente a margine del suo intervento al presidio per la pace organizzato nella Capitale dalla rete ‘Tende contro le guerre’. Lo studio “documenta la rilevanza dell’industria militare dal punto di vista dei profitti” facendo emergere “da un lato l’incapacità della spesa militare di generare crescita e occupazione” e dall’altro “che in tempi di crisi, guerra, morte e distruzione, ci settori che accrescono enormemente i propri profitti”. L’altra grande sezione dell’opera è dedicata invece al legame di “mutua dipendenza” tra big tech e l’industria militare. “In un momento come questo la volontà e il coraggio degli studenti di mobilitarsi, mettendosi in gioco in prima persona, è qualcosa che andrebbe sostenuta molto più di quanto non viene effettivamente fatto”, ha aggiunto Guarascio. “Oramai c’è un’assuefazione generale rispetto a uno scivolamento che non riguarda soltanto i fenomeni repressivi, che sono assolutamente inaccettabili, ma anche i massacri che osserviamo tutti i giorni”. “Cose abbastanza gravi che accadono sono talmente frequenti e abbiamo meno capacità di coglierne la rilevanza, che tendiamo a farcele scivolare addosso”.

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