Ripresi a ballare la celebre canzone di Claudio Cecchetto ‘Gioca Jouer’ durante un’autopsia.
È diventato virale il video in cui alcuni partecipanti a una dissezione, svolta durante una esercitazione settoria, danzano sulle note del famoso brano degli Anni ’80. La scena sembra essere stata filmata in un’aula con banchi e una lavagna mentre sul fondo alcuni medici stanno eseguendo una autopsia. Tanti i commenti che si sono scatenati sui social, in particolare tra chi deplora quanto si vede nelle immagini. Lo stesso Cecchetto ha rilanciato il post dal suo profilo Facebook.
“I medici legali italiani, iscritti alla Simla, censurano i comportamenti adottati da alcuni colleghi in un video che li riprende, al termine di una esercitazione settoria”. È quanto si legge in una nota della Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni (Simla) in merito al video, diventato virale. “Il comportamento ripreso nel video è riprovevole – dichiara il prof. Francesco Introna, Presidente Simla – ed estraneo alla cultura medico legale. Le autopsie, al pari degli interventi chirurgici, sono realizzati da specialisti del settore e il comportamento deontologico dei medici legali italiani è da sempre improntato al massimo rispetto della dignità del cadavere e dei parenti”. “Ci preme precisare – aggiunge Introna – che il corso a cui si fa riferimento non è stato organizzato né patrocinato dalla Società Italiana di Medicina Legale. Si trattava di una esercitazione didattica svolta all’estero e non di una autopsia giudiziaria”. I corsi di formazione ufficiale di Simla, precisa ancora la nota, “sono organizzati esclusivamente sul territorio nazionale. L’esercitazione ripresa nel video si è svolto all’estero”.
“Abbiamo appreso queste notizie questa mattina dai media – precisa Franco Marozzi, vicepresidente e responsabile della comunicazione Simla – e non solo esprimiamo il nostro dissenso ma oggi stesso prenderemo posizioni ufficiali. Oggi tutto il direttivo Simla è a Roma per la Consensus Conference relativa alla valutazione medico-legale delle menomazioni all’integrità psico-fisica comprese tra dieci e cento punti di invalidità permanente, e approfitteremo di questa singolare coincidenza per affrontare la questione nel primo pomeriggio”.