Chiara Ferragni, indagine Antitrust anche su uova di Pasqua

Lo ha dichiarato il presidente dell'Autorità, Roberto Rustichelli: "Si procede per pratica commerciale scorretta con possibile falsa informazione"

L’Antitrust ha avviato un’indagine sulle uova di Pasqua di Dolci Preziosi brandizzate da Chiara Ferragni ipotizzando una pratica commerciale scorretta simile a quella del caso dei pandori Balocco. Lo ha dichiarato il presidente dell’Agcm, Roberto Rustichelli, intervistato da Bruno Vespa a ‘Porta a Porta’. “Abbiamo ricevuto tre segnalazioni che evidenziavano delle criticità, abbiamo avviato il caso a gennaio con delle ispezioni della Guardia di Finanza e l’ipotesi per cui si procede è la medesima, una pratica commerciale scorretta con una possibile falsa informazione“, ha spiegato. Sotto il faro dell’Antitrust le uova di Pasqua 2021 e 2022 sponsorizzate da Ferragni. Veniva spiegato che i proventi sarebbero stati devoluti all’associazione benefica ‘I bambini delle fate’ ma, secondo un esposto del Codacons, l’operazione avrebbe “fruttato in due anni la stratosferica cifra di 1,2 milioni di euro all’influencer, a fronte di una donazione ‘elemosina’ di appena 36mila euro in favore del progetto benefico”.

Termine chiusura procedimento il 14 giugno

“Stiamo vagliando tutte le carte acquisite, attualmente il termine previsto per la chiusura del procedimento è il 14 giugno, vedremo l’esito del caso”, ha aggiunto Rustichelli. Quanto al caso invece della vendita delle uova di Pasqua targate Fedez con l’azienda dolciaria Walcor, “la beneficenza c’è stata, legata al numero delle uova vendute. Quindi abbiamo archiviato il caso”, ha dichiarato.