Manifestazione pro Palestina, Comunità ebraica Milano: “No nel Giorno della Memoria”

Il messaggio di Gadi Schoenheit a un evento organizzato dal Comune meneghino a Palazzo Marino

Proseguono le polemiche per i cortei pro Palestina organizzati nel Giorno della Memoria, sabato 27 gennaio, in diverse città italiane. “Io sono d’accordo con la linea del Viminale di proibire la manifestazione domani, perché domani è il Giorno della Memoria. Rappresenta il ricordo che è stato sancito dalle Nazioni Unite, di quello che il 27 gennaio del 1945 venne scoperto dalle truppe sovietiche entrando ad Auschwitz. Questo è il giorno della memoria. Di tutto si può parlare, si può manifestare, siamo in un paese dove manifestare è un diritto, ma non il giorno della memoria, per favore”, ha detto Gadi Schoenheit, assessore alla Cultura della Comunità Ebraica di Milano e consigliere nazionale dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, a margine di un evento con gli studenti organizzato dal Comune meneghino a Palazzo Marino. “Vorrei dire ai ragazzi che domani andranno in manifestazione, state attenti con le parole, non usate il termine genocidio, anche perché la statistica vi smentirebbe. Da quando è nato lo stato di Israele, la popolazione araba dello stato di Israele, la popolazione palestinese è quintuplicata, che è l’esatto contrario del concetto di genocidio”, ha proseguito Schoenheit. “Usate le parole che volete, protestate per quello che ritenete essere una posizione corretta, ma non esagerate con le parole. Non parlate di genocidio, non parlate di apartheid. Perché l’apartheid è un termine coniato in Sudafrica e durante l’apartheid la popolazione di colore non aveva neanche diritto di voto e quindi non essere rappresentata in Parlamento. Oggi nel Parlamento israeliano il 20% dei deputati sono palestinesi, rappresentano quella parte di popolazione israeliana, dunque non parlate di genocidio, non parlate di apartheid”.