A Canale Monterano, comune della città metropolitana di Roma, questa mattina (6 gennaio) è esplosa una palazzina di due piani, molto probabilmente a causa di una fuga di gas. All’interno dell’abitazione si trovavano tre persone: due sono state subito estratte e affidate alle cure del 118, l’altra è stata individuata sotto le macerie e poi salvata. Sul posto i Vigili del Fuoco, le forze dell’ordine e il 118.
“La zona non è ancora in sicurezza perché i vigili del fuoco stanno facendo un’ispezione sotto le macerie per vedere se è rimasto qualcuno ma noi sappiamo che non c’è nessuno. Il ragazzo è stato tirato fuori dai vigili del fuoco, due li abbiamo tirati fuori noi dall’abitazione. La situazione è sotto controllo per il momento“. Così a LaPresse Ernesto Giuffrida, coordinatore volontari Protezione Civile locale, in merito all’esplosione della palazzina a Canale Monterano. “Abbiamo sentito un boato verso le 8.30 – prosegue – ho chiamato tutti i ragazzi della Protezione civile e in cinque minuti abbiamo messo in salvo le due persone che abitavano là e che non potevano uscire perché il tetto era crollato”.
“Sono stato tra i primi ad arrivare perché mio padre abita qui dietro, mi ha chiamato lui e io ho sentito il boato: ho trovato una scena da terremoto quando sono arrivato. Si sentiva ancora una fortissima puzza di gas e quindi mi sono spaventato”. Così Gianluca Dipietrantonio, uno dei primi ad accorrere sul luogo dell’esplosione. “Eravamo in tre o quattro” ha raccontato spiegando che “per fare evacuare tutte le case intorno abbiamo preso materialmente in braccio le persone che si trovavano nelle case limitrofe, soprattutto quelle anziane. Abbiamo capito che sotto le macerie c’era ancora un ragazzo incastrato, abbiamo iniziato a muovere le pietre con le mani: sono stati momenti molto concitati”, ha ricordato.