Ripristinati i servizi della Pubblica Amministrazione dopo un attacco hacker di tipo ransomware da parte del gruppo di cybercriminali russofono Lockbit. L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale fa sapere di essere in contatto “da diversi giorni” con la Westpole S.p.A. e con PA Digitale S.p.A. per dare loro “il massimo supporto al contenimento dei disservizi”. L’attacco è avvenuto lo scorso 8 dicembre ma se ne è avuta notizia in giornata. L’attività svolta – viene spiegato – ha consentito il ripristino di tutti i servizi impattati, nonché il recupero dei dati oggetto dell’attacco per più di 700 dei soggetti pubblici nazionali e locali, legati alla catena di approvvigionamento di PA Digitale S.p.A.. Per le restanti Amministrazioni – sono circa 1.000 i soggetti pubblici legati contrattualmente a PA Digitale S.p.A. per l’erogazione di servizi gestionali di varia natura – resta l’esigenza di recuperare i dati risalenti ai 3 giorni precedenti l’attacco, avvenuto l’8 dicembre. Nel pomeriggio di oggi, 18 dicembre, Lockbit, già autore di altre azioni in passato, aveva rivendicato l’attacco e chiesto un riscatto in criptovalute al provider che ospita diversi servizi di Pa Digitale.
L’Agenzia fa anche sapere che non ci sarà nessun problema per il pagamento degli stipendi e delle tredicesime dei dipendenti della P.A. Ha precisato, nel dettaglio, che “come confermato dalla stessa società PA Digitale” l’attività svolta “ha consentito di scongiurare la paventata mancata erogazione degli stipendi di dicembre e delle tredicesime a favore dei dipendenti di alcune Amministrazioni locali indirettamente impattate”. Infine, si legge ancora nella nota diramata oggi, i rallentamenti dei servizi digitali che si sono registrati nella mattinata odierna “sono dovuti alla congestione degli accessi simultanei e non rappresentano una conseguenza diretta dell’attacco informatico”. Anche il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, aveva confermato nel pomeriggio le verifiche in atto confermando di non aver ricevuto “feedback di emergenza” in merito all’accaduto.