Fermato per stalking un pregiudicato di 36 anni di Portici
In più occasioni ha minacciato la sua ex di morte e di sfigurarla con l’acido, l’ha pedinata anche di notte e le ha distrutto l’auto. A Ercolano, in provincia di Napoli, i carabinieri della locale tenenza hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, nei confronti di un pregiudicato di 36 anni, di Portici, per l’accusa di stalking nei confronti della sua ex, una donna di 34 anni di Ercolano. Le indagini sono state condotte dalla Tenenza Carabinieri di Ercolano, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, IV sezione indagini “Violenza di genere e tutela delle fasce deboli della popolazione”.
Minacce alla vittima per aver detto ‘Basta’
“Mi faccio anche trent’anni di carcere, ma ti devo scannare“, “ti sfiguro con l’acido“, “non ti faccio campare bene”: il 36enne arrestato stamani a Ercolano, in provincia di Napoli, parlava così con la sua ex, una donna di 34 anni. Glielo aveva giurato “sull’anima di mio padre” che lei avrebbe pagato per i suoi rifiuti e per la decisione di lasciarlo. Violenze anche fisiche, oltre che psicologiche, tutte denunciate dalla vittima. Mesi di paura, crisi d’ansia e angoscia per la donna che dall’agosto 2022, quando si è interrotta la loro relazione, è stata bersaglio di minacce, intimidazioni, pedinamenti. La prima aggressione fisica – come si legge nelle carte dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere di cui LaPresse ha preso visione – è del settembre 2022. Lui era arrivato sotto casa della 34enne completamente ubriaco e dopo aver dato in escandescenze, ha iniziato a colpirla. Anche nei giorni seguenti, la furia del 36enne si era mostrata in altre aggressioni: la 34enne è stata tirata per i capelli mentre era sotto casa di una sua amica. “Tu non hai capito, t’appiccio (ti incendio, ndr.) la macchina – le frasi che lui continuava a urlare – ti sfregio, ti butto l’acido addosso. Sto camminando con 10 bottiglie di acido, non ti devi più guardare allo specchio”. Le denunce che la donna aveva presentato contro di lui l’hanno fermato per poco tempo. Nell’agosto scorso, infatti, il 36enne aveva ricominciato con minacce e telefonate, anche 15 al giorno. Ogni volta – si legge nell’ordinanza – lui le chiedeva di “fare pace e tornare insieme” e di fronte ai ‘No’ della donna riprendeva a minacciarla. Numerose le denunce a carico dell’uomo, l’ultima solo il 24 novembre, proprio mentre erano in corso le indagini che oggi hanno portato al suo arresto. Al 36enne viene contestata anche l’aggravante di aver commesso il fatto nei confronti di una persona alla quale è stato legato da una relazione affettiva.
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