Violenza donne, Nancy Brilli: “E’ un problema culturale”

L'attrice testimonial della campagna "Non sei sola" della Regione Lazio

 La Regione Lazio si mobilita contro la violenza sulle donne. “In occasione di questa giornata abbiamo organizzato questo incontro ma è un incontro che vogliamo portare 365 giorni all’anno”, ha detto Antonello Aurigemma presidente del consiglio Regionale a margine del convegno ‘Noi per Lei’ organizzato in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. “Oggi è un momento in cui abbiamo messo in rete tutti i settori che sono coinvolti direttamente – ha continuato -, dalle istituzioni al mondo della scuola, della formazione, delle forze dell’ordine e della magistratura. Siamo fermamente convinti che la prevenzione debba svolgere un ruolo fondamentale, non vogliamo continuare a leggere statistiche ma vogliamo possibilmente cercare di preservare questa cultura 365 giorni all’anno”. “I testimonial sono importanti perché nel mondo dei social ha più valenza un personaggio pubblico e noi ringraziamo Nancy Brilli l’attrice che si è prestata a fare questo video, noi vogliamo coinvolgere tutti perché ormai leggiamo e sentiamo quotidianamente di episodi di violenza contro le donne e questo non può avvenire” ha aggiunto. Nel corso del convegno è stata anche presentata la campagna “Non sei sola”, promossa dalla Giunta regionale, come testimonial d’eccezione, Nancy Brilli: “E’ un problema culturale, di comunicazione, a tanti livelli- ha detto l’attrice – Un problema per le donne e un problema per gli uomini. Gli uomini devono imparare a gestire se stessi a gestire i ‘no’ a capire che le donne vanno rispettate sempre e comunque le donne devo imparare che se lo meritano e ne hanno il diritto di essere rispettate”. “Il mondo dello spettacolo deve fare di più, sono andata a vedere il film della Cortellesi, un passo bellissimo, sono contenta che una collega abbia fatto una cosa così bella e prorompente, per la prima volta per un film di una regista e che il tema sia così importante, così condiviso da tutti e così risonante, è importantissimo”, ha concluso Brilli. “E’ un invito a leggere quei segnali che a volte nascono da semplici apparenti battute, modi di dire che sembrano far parte della nostra quotidianità e che invece nascondono veri e propri segnali di possesso”, ha affermato il presidente della Giunta regionale, Francesco Rocca.