La banda era capeggiata da un 15enne parente di un boss
Sgominata a Catania una gang guidata da un 15enne che terrorizzava i dipendenti e gli avventori di una discoteca. A guidarla un 15enne parente di Andrea Nizza, boss appartenente all’omonimo clan mafioso, legato alla famiglia di cosa nostra etnea ‘Santapaola-Ercolano’, e attualmente detenuto al 41 bis. L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita dai carabinieri di Catania ed emessa dal Gip del tribunale dei minorenni el capoluogo etneo. Gli indagati sono accusati a vario titolo di estorsione, lesioni personali commesse da più persone riunite con utilizzo di armi, violenza privata, il tutto con l’aggravante del metodo mafioso.
Le modalità emerse dall’indagine
La ‘gang’, avvalendosi della forza intimidatrice espressa dal presunto sodalizio, tra febbraio e maggio 2023, avrebbe posto in essere una continua serie di vessazioni nei confronti del titolare e dei dipendenti di una discoteca ubicata nel porto di Catania, concretizzando una vera e propria ‘estorsione ambientale’. In particolare, gli indagati avrebbero imposto la loro presenza all’interno del locale, ‘spadroneggiando‘ con avventori e addetti ai lavori, sia per ottenere indebiti vantaggi patrimoniali, sia per affermare il proprio potere di assoggettamento. In una circostanza il gruppo, con l’utilizzo di armi, avrebbe attuato un violento pestaggio nei confronti di due giovani coetanei, procurando ad uno di essi lesioni guaribili in 10 giorni. Ne sarebbe derivato un ingente danno per il titolare dell’esercizio, consistente non solo nel mancato incasso di ingressi e consumazioni, ma soprattutto nel deterioramento dell’immagine del suo locale, nella riduzione di clientela, e nella gestione dei dipendenti.
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