Un terremoto di magnitudo 4.2 è stato registrato nell’area dei Campi Flegrei alle 3.35 di questa notte. Lo ha rilevato l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). La scossa, che si è verificata a una profondità di 3 chilometri, è stata avvertita nei comuni poco distanti, come Pozzuoli e Bacoli. La scossa di magnitudo 4.2 è stata preceduta nella serata di ieri da altre due scosse: una alle 23.36 di magnitudo 2.0 e una alle 22.49 di magnitudo 2.2.
Sono 64 le scosse registrate dall’Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell’Ingv, nell’ambito dello sciame sismico che si è verificato questa mattina nell’area dei Campi Flegrei. La scossa più forte, di magnitudo 4.2, è stata registrata alle 3.35 con epicentro localizzato nell’area compresa tra il quartiere Bagnoli, zona occidentale di Napoli, e il comune di Pozzuoli, a una profondità di 2,7 km. Questa scossa in particolare è stata avvertita dalla popolazione in tutti i comuni dei Campi Flegrei e nell’area occidentale di Napoli, dal Vomero fino ai quartieri di Fuorigrotta, Bagnoli, Soccavo e Pianura.
La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 registrata nella notte nell’area dei Campi Flegrei è stata avvertita dalla popolazione ma dalle prime verifiche non sono stati segnalati danni. È quanto fa sapere la protezione civile in una nota. “In seguito all’evento la sala Situazione Italia del dipartimento della protezione civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della protezione civile”, si legge nella nota.
Scuole chiuse a Pozzuoli nella giornata di oggi, mercoledì 27 settembre. Lo ha deciso il sindaco puteolano, Gigi Manzoni, a seguito del terremoto di magnitudo 4.2 che alle ore 3.35 si è verificato nell’area dei Campi Flegrei. L’epicentro della scossa è stato localizzato dall’Osservatorio Vesuviano nel quartiere napoletano di Bagnoli, al confine con il comune di Pozzuoli. Nell’ordinanza si legge che “è necessario provvedere, in via precauzionale, ad effettuare dei sopralluoghi da parte del personale tecnico comunale negli istituti scolastici e nel Polo culturale di Palazzo Toledo al fine di accertare la presenza di eventuali danni conseguenti la scossa”.
È in graduale ripresa la circolazione dei treni sulle varie tratte ferroviarie interessate dalla momentanea sospensione per il terremoto di magnitudo 4.2 che si è verificato alle ore 3.35 a Napoli. Trenitalia ha attivato l’intervento dei tecnici per le opportune verifiche sulle linee dell’Alta velocità Napoli-Roma, sulla Napoli-Roma via Formia, Napoli-Torre Annunziata e sulla Linea 2 della metropolitana di Napoli. La sospensione della circolazione non ha costretto alcun treno allo stop in linea ma ha causato un ritardo per il primo treno in partenza da Napoli Centrale.
“La scossa di magnitudo 4.2 avvertita in tutta la città di Napoli alle ore 3.35 di questa mattina non ha prodotto, dalle segnalazioni riscontrate, danni a cose o persone“. Lo fa sapere il Comune di Napoli, spiegando che sono giunte “poche chiamate al turno di guardia della Protezione civile per richieste di verifiche in zona Coroglio, attualmente in corso, e caduta di calcinacci in via Eurialo”. Sono comunque in corso verifiche da parte della task force della manutenzione scolastica negli edifici sedi di scuole comunali.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, “sta seguendo in prima persona l’evolversi della situazione, in costante contatto con le autorità competenti”. È quanto fa sapere il Comune di Napoli in relazione alla scossa di terremoto di magnitudo 4.2 che si è verificata alle 3.35 nell’area dei Campi Flegrei. La scossa è stata percepita dalla popolazione nei comuni flegrei e in tutta la città di Napoli, in particolare nei quartieri della zona occidentale come Bagnoli e Fuorigrotta. Il Comune ha fatto sapere che non sono giunte segnalazioni di danni a persone o cose.
“Allo stato attuale non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni del sistema a breve termine, fermo restando che una eventuale futura variazione dei parametri monitorati, sismologici, geochimici e delle deformazioni del suolo, può comportare una diversa evoluzione degli scenari di pericolosità”. Lo scrive Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell’Ingv, in una breve nota di aggiornamento diffusa a seguito dello sciame sismico che ha interessato l’area dei Campi Flegrei e in particolare i comuni di Napoli e Pozzuoli. “La dinamica dei Campi Flegrei – spiega Di Vito – è costantemente monitorata dalle reti di monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano, in stretto contatto con il Dipartimento della Protezione civile. I parametri geofisici e geochimici analizzati, sia in pozzo che nelle emissioni idrotermali, indicano il perdurare della dinamica in corso, con sollevamento del suolo, che presenta nell’area di massima deformazione al Rione Terra una velocità media di circa 15 mm/mese dagli inizi del 2023, in lieve incremento negli ultimi giorni, e assenza di variazioni geochimiche significative nell’ultima settimana”. “Anche l’analisi dei dati di deformazione planimetrica del suolo non mostrano variazioni significative rispetto alla caratteristica forma radiale dall’area centrale di Pozzuoli”, conclude.
Dalle 9.40 è stata ripristinata la circolazione ferroviaria sull’intera linea Napoli Centrale-Piedimonte Matese, parzialmente interrotta per permettere le verifiche all’infrastruttura a seguito dello sciame sismico che ha interessato Napoli. Lo rende noto Eav, azienda del trasporto pubblico della Regione Campania che gestisce la linea ferroviaria.