Sul tema ha anche parlato l'Unhcr, dicendo che l'accordo con Tunisi non affronta la situazione dei richiedenti asilo

L’Ue parla ancora del tema migranti. “Sono in stretto contatto con la prima ministra italiana sul tema della migrazione e ho intenzione di inserire l’ordine del giorno nel prossimo Consiglio europeo informale che avremo a Granada. Sarà l’occasione per uno scambio di vedute con gli Stati membri sullo stato della situazione e per vedere cosa possiamo fare come Unione Europea per fornire maggiore sostegno ed essere un partner leale, un attore molto solido nell’affrontare questa sfida comune”. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in un punto stampa al termine della sessione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite “Difendere gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite attraverso un multilateralismo efficace: mantenimento della pace e della sicurezza dell’Ucraina”.

“E’ molto importante chiarire che l’Italia non è sola, che la migrazione è una sfida comune per l’Unione Europea e per tutti gli Stati membri. Quindi è un principio chiave da parte dell’Ue”, ha rimarcato.

Unhcr: “Accordo con Tunisi non affronta situazione richiedenti asilo”

“Il pacchetto globale di partenariato e il protocollo d’intesa con la Tunisia non affrontano la situazione dei rifugiati, dei richiedenti asilo e di altre persone bisognose di protezione internazionale in Tunisia o che arrivano nell’Ue, e riguardano solo la situazione dei migranti in arrivo e in partenza dalla Tunisia”. Lo ha dichiarato a LaPresse un portavoce dell’Unhcr, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, interpellato sull’efficacia del Memorandum d’intesa con la Tunisia.

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