I contenuti sono stati prodotti da Maronia nel periodo fra il 4 agosto e venerdì scorso quando è stato portato in carcere. In quel periodo il 19enne palermitano sapeva di essere indagato perché la procura aveva chiesto per lui la misura cautelare già nella prima parte delle indagini. Misura che inizialmente non venne concessa dal giudice. A pubblicare nelle ultime ore, in concomitanza con l’interrogatorio di garanzia, non è stato dunque l’indagato ma qualcuno a lui vicino che era in possesso dei video.