A dieci anni dalla chiusura, la discarica di Malagrotta si appresta a tornare ad una nuova vita. Sono stati infatti pubblicati i bandi di gara per i lavori di bonifica del più grande impianto di stoccaggio di rifiuti d’Europa. A illustrare il piano, che prevede un investimento da 250 milioni di euro, sono stati oggi in Campidoglio il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, il commissario Unico alle Bonifiche, generale Giuseppe Vadalà, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
L’operazione prevede un finanziamento differenziato, dal 2022 al 2027, che consentirà l’avvio di due distinte procedure di gara. La prima riguarderà la realizzazione della nuova cinturazione di contenimento ed isolamento della discarica di Malagrotta; la seconda invece riguarderà i lavori per la realizzazione della copertura impermeabile e dell’impiantistica utili alla chiusura della discarica esistente.
“La pubblicazione dei bandi di gara per la messa in sicurezza della discarica è un passo in avanti tangibile verso la soluzione di una grande questione ambientale della Capitale – ha detto il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin -. Si vede l’efficace lavoro tecnico della Struttura guidata dal Generale Vadalà, già impegnata nella bonifica delle discariche abusive sotto sanzione comunitaria: un modello che funziona e che servirà a risolvere nel tempo anche il problema Malagrotta, un peso per le comunità dell’Agro romano e per la città”.
Per il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si tratta di “un passo decisivo verso il risanamento definitivo di una ferita storica della città. Bonificare Malagrotta è un atto che dovevamo ai cittadini romani e che Bruxelles ci chiedeva di fare da anni. La discarica più grande d’Europa, chiusa 10 anni fa, continua ancora oggi a rappresentare una grave forma di inquinamento ed è un grande monito a tutti noi a non ripercorrere mai più simili strade”. Il primo cittadino della Capitale ha anche ribadito la necessità di abbandonare il modello delle discariche, a favore dei termovalorizzatori.
Entusiasta del progetto anche il presidente della Regione, Francesco Rocca, che vede nella bonifica di Malagrotta anche una importante occasione di collaborazione tra istituzioni: “La collaborazione tra Comune e Regione è doverosa, e questa è una bella occasione di collaborazione – ha detto Rocca -. È importante trovare tutti i punti di contatto per il bene delle nostre comunità e quando abbiamo delle divergenze non trasformarle in catastrofi politiche ma toivare insieme soluzioni che vadano in una soluzione”.