Angelika Hutter viveva in solitudine nella sua auto dove mangiava e dormiva. Da maggio era presente tra alto Adige e Veneto. Il procuratore capo di Belluno, Paolo Luca, durante la conferenza stampa al comando provinciale dei carabinieri, fa il punto sulle indagini relative alla 32enne tedesca che ha travolto, lo scorso giovedì pomeriggio, una intera famiglia, in vacanza a Santo Stefano di Cadore, in provincia di Belluno, uccidendo un bambino di 2 anni, il suo papà e la sua nonna.
“Cercheremo di capire il vissuto della donna. Stiamo richiedendo l’autorizzazione delle autorità tedesche”, ha spiegato il procuratore capo di Belluno. “All’udienza di convalida l’arrestata non era presente. La direzione medica del carcere ha ritenuto di effettuare approfondimenti di natura psichiatrica perché non era pronta a partecipare sotto il profilo emotivo. È una situazione temporanea, forse non indice di situazioni pregresse. Anche se di disagi ci sono più indizi”, ha aggiunto.
“Dai primi accertamenti possiamo dire che Hutter non era al telefono, né stava facendo ricerche in rete al momento dell’investimento. Sarà nominato un consulente tecnico per una perizia sul telefonino”, ha detto il procuratore capo di Belluno, Paolo Luca. “Possiamo dire – ha aggiunto – che, secondo i primi accertamenti conseguenti l’analisi dei video e di 2 testimonianze, Hutter viaggiava ad una velocità costante, ad almeno 80 chilometri orari. Le telecamere hanno ripreso l’auto e 4 secondi dopo, una volta fuori dal cono delle riprese, si sentono i due forti rumori relativi all’impatto. L’ipotesi dell’investimento volontario è per ora astratta”.
“Al momento Hutter è ricoverata nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Venezia. Entro 5 giorni sarà sottoposta a interrogatorio. Speriamo che, dopo aver preso coscienza dei fatti, possa aiutarci a capire cosa è successo. Sappiamo che non sono stati rilevati segni di frenata”, ha concluso il procuratore capo di Belluno, Paolo Luca. Stamattina, intanto, è stato concesso il nulla osta per il rilascio delle salme e quindi per i funerali.