Migranti, Geo Barents verso porto di Ancona

Medici senza Frontiere ha fatto sapere che il ministero dell'Interno ha rifiutato la richiesta di un porto sicuro più vicino per far sbarcare i 73 salvati in mare che si trovano a bordo della nave

Il Viminale ha rifiutato la richiesta di un luogo sicuro più vicino per lo sbarco dei 73 sopravvissuti a bordo della Geo Barents. Lo rende noto la stessa Ong. “La nave si sta dirigendo verso nord”, fanno sapere dal team della Geo Barents. Il ministero dell’Interno, nella giornata di sabato, aveva assegnato Ancona come luogo sicuro per lo sbarco dei migranti a bordo della nave di Medici senza Frontiere. “Secondo le attuali previsioni, da lunedì il tempo peggiorerà sensibilmente”, aveva annunciato MSF in un tweet. 

E’ polemica intanto sulle destinazioni assegnate dal governo alle navi delle ong attive nel Mediterraneo. Si tratta di porti distanti dai luoghi di salvataggio, che hanno provocato le proteste delle stesse ong ma anche delle opposizioni. La questione migranti sarà tra i temi affrontati da Giorgia Meloni e Ursula Von Der Leyen nell’incontro tra le due in programma lunedì 9 gennaio a Roma.

Fratoianni: “Governo assegnerebbe a Ong i porti più lontani”

“Immagino che se fosse possibile, Piantedosi, Meloni e Salvini assegnerebbero Bolzano o Tarvisio, o qualunque altro posto il più lontano possibile come luogo di sbarco per le navi Ong che salvano naufraghi nel Mediterraneo Centrale, pur di rallentare l’azione umanitaria di salvataggio”. Lo scrive su Twitter il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra. “Edizione 2023 – conclude il leader di SI – della banalità del male”.

Della Vedova: “Piantedosi chiarisca su sbarchi in città c.sinistra”

“Spero che quanto riporta oggi Repubblica, secondo cui il governo starebbe pianificando di far sbarcare i migranti nei porti delle città governate dal centrosinistra, non sia vero. Ma se fosse vero che governo e Ministro dell’Interno hanno scelto i porti sulla base del colore delle amministrazioni, sarebbe di una slealtà istituzionale enorme, oltre che inumano. Perché è inumano far viaggiare queste persone per altri 4 giorni, peraltro in condizioni di mare che non si preannunciano buone. Il ministro Piantedosi dovrebbe chiarire al più presto”. Lo ha detto il segretario di +Europa, Benedetto Della Vedova, intervenendo a Omnibus su La7.