Un agguato che ricorda i rapimenti in Sudamerica. Stavolta però è successo a Roma dove un ragazzo di 20 anni è stato rapito da un gruppo di persone a Ponte Milvio, zona nota per la movida della Capitale. Secondo quanto apprende LaPresse dei ragazzi sarebbero entrati in un locale e avrebbero rapito il giovane. La Polizia del Commissariato Ponte Milvio sta cercando di ricostruire quanto accaduto e sta cercando il giovane. Si analizzano le telecamere presenti nella zona a caccia dell’auto sulla quale è stato fatto salire Valeri prima che se ne perdessero le tracce.
Secondo quanto apprende LaPresse la famiglia del ragazzo rapito ieri sera in un locale di Ponte Milvio a Roma abiterebbe nel quartiere San Basilio e sarebbe conosciuta alle forze dell’ordine proprio per reati legati alla droga.
Da quanto risulta da fonti investigative il giovane sarebbe stato costretto ad entrare in auto con le maniere forti. Il cellulare, che al momento non sarebbe ancora stato ritrovato, risulta spento, e l’ultima cella a cui si è agganciato è quella del luogo del rapimento. Si ipotizza un rapimento per regolare dei conti intorno al mercato della droga. È questa la pista che starebbero seguendo gli inquirenti per scoprire le motivazioni del rapimento e chi sarebbero i responsabili.
Sequestro di persona a scopo di estorsione. È questo il reato ipotizzato dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma che, coordinata dal procuratore aggiunto Michele Prestipino, indaga sul rapimento di Danilo Valeri. Gli investigatori stanno ricostruendo quanto avvenuto nella notte all’esterno del locale Moku, in zona Ponte Milvio, dove il giovane è stato fatto salire da alcuni uomini su un’auto che si è data alla fuga.
“Sono uscita dal locale e ho sentito delle urla. Dei ragazzi inveivano contro una macchina mentre scappava via”. Lo racconta a LaPresse una ragazza che ieri si trovava nel locale Moku a Ponte Milvio a Roma dove è stato rapito Danilo Valeri che racconta come ci fossero “tantissime persone perchè il locale stava chiudendo”.
“Un ragazzo di colore è andato a prendere Danilo Valeri e lo ha fatto uscire fuori dal locale. Poi è stato fatto salire in macchina. E si sono anche abbracciati”. È quanto dice a LaPresse il Pr che lavora nel locale Moku a ponte Milvio, dove stanotte è stato rapito Danilo Valeri, figlio di Maurizio Valeri, detto il ‘sorcio’, gambizzato per debiti di droga qualche mese fa a Roma.
“Inizialmente – racconta il pr – i buttafuori non lo avevano fatto entrare. Si è poi creato un momento di caos e dei tafferugli, durante i quali il ragazzo di colore è riuscito però a entrare all’interno del locale”.