Sono stati sgomberati in mattinata gli alloggi di proprietà Aler occupati abusivamente in via Bolla. Gli immobili ai civici 38, 40 e 42 di Via Bolla sono stati liberati e restituiti ad Aler per il progetto di riqualificazione finanziato dalla Regione Lombardia. Lo ha reso noto la Prefettura. Il quartiere di via Bolla è costituito da 156 alloggi: 91 risultavano abusivamente occupati.
L’operazione chiude il percorso di ripristino della legalità e messa in sicurezza del complesso di via Bolla, intrapreso nei mesi scorsi dalla Prefettura di Milano, con la collaborazione di Regione Lombardia, del Comune di Milano, di Aler e di MM.
Aler ha provveduto al censimento dei nuclei residenti, la Guardia di Finanza ha effettuato accertamenti di natura reddituale e patrimoniale. Dei 55 casi in stato di necessità, emersi al primo censimento, a seguito di misure giudiziarie e abbandoni spontanei, si sono ulteriormente ridotti i casi di fragilità accertati, per i quali è stata assicurata una soluzione abitativa alternativa. Sono pertanto diventati 37 (per un totale di 141 persone, di cui 66 minori) i nuclei trasferiti, già nei giorni scorsi, presso i SAT (Servizi Abitativi Transitori) messi a disposizione da ALER e MM (23 nuclei Aler, per un totale di 107 persone, di cui 56 minori e 51 adulti, e 14 nuclei MM, per un totale di 34 persone, di cui 10 minori e 24 adulti).
Immediato il commento del viceministro Matteo Salvini: “Via Bolla, periferia di Milano. Sgombero atteso da anni, finalmente in corso!”, ha scritto su Facebook condividendo una foto con la dicitura ‘la pacchia è finita’.
Soddisfatto anche il governatore lombardo Attilio Fontana: “A Milano lo sgombero di un’intera palazzina di via Bolla con 90 inquilini abusivi. Avanti, con forza e azioni concrete, per il ripristino e l’affermazione della legalità. La Regione ha stanziato e continuerà a stanziare fondi per riqualificare tutte quelle aree urbane caratterizzate da criticità che impattano in maniera pesante sul tessuto sociale delle nostre comunità”, ha scrtito sempre su Facebook il presidente della Regione Lombardia. “Ringrazio il Prefetto e le Forze dell’Ordine per l’operazione di oggi. Inizia così un importante e positivo percorso dove il rispetto delle regole sarà sempre e comunque un punto di riferimento”, conclude.
“E’ stato un percorso durato mesi” – commenta il prefetto di Milano Renato Saccone, a conclusione delle operazioni di oggi -. Occorreva avere un progetto cantierabile di rigenerazione totale del complesso edilizio e Aler lo ha fatto. Occorreva saper distinguere i prepotenti dalla povera gente e i Servizi Sociali, dopo un’accurata verifica da parte della Guardia di Finanza, lo ha fatto. Occorreva reperire alloggi per i nuclei riconosciuti in stato di necessità e Aler e MM lo hanno fatto. Occorreva garantire una cornice di sicurezza in un’area segnata da numerosi episodi di aggressività, e le forze dell’ordine lo hanno fatto con la sapiente regia del questore. Voglio ringraziare Regione e Comune e in particolare gli assessori regionali Mattinzoli e Rizzi, e comunali Granelli, Maran e Bertolè – ha aggiunto il prefetto Saccone – per aver fatto prevalere, al Tavolo del Prefetto, lo spirito di squadra senza il quale non saremmo arrivati al risultato di oggi”.