La Farnesina, “d’intesa con il Ministero dell’Interno, informa di aver inviato per iscritto, con nota ufficiale, all’Ambasciata della Repubblica Federale tedesca la richiesta di avere un quadro compiuto della situazione a bordo della ‘Humanity 1’ in vista dell’assunzione di eventuali decisioni”. E’ quanto si legge in una nota. “In particolare, è stato richiesto di conoscere al più presto informazioni di dettaglio sulle persone presenti a bordo della nave, sulle zone marine in cui ha operato la nave, se vi siano persone vulnerabili a bordo e se sia stata già avanzata richiesta di protezione internazionale. Da parte italiana si continuerà naturalmente a monitorare la situazione a bordo di questa e delle altre navi e a fornire l’assistenza di emergenza che si dovesse rendere necessaria”.
Il governo tedesco aveva esortato l’Italia a “prestare velocemente soccorso” ai migranti naufraghi soccorsi dalla ‘Humanity 1’ della ong Sea Watch, tra cui oltre 200 minori. La nota di Berlino era stata diffusa nel corso della trasmissione ‘Il cavallo e la torre’ di Rai3. “Salvare persone in pericolo di vita è la cosa più importante. Secondo le informazioni fornite da Sos Humanity sulla nave ‘Humanity 1’, battente bandiera tedesca, attualmente ci sono 104 minori non accompagnati – si legge nella nota del governo federale tedesco -. Molti di loro hanno bisogno di cure mediche. Abbiamo chiesto al governo italiano di prestare velocemente soccorso”, conclude la lettera.
Sulla questione è intervenuto anche il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri chiedendo che Italia e Germania e l’Europa tutta condividano l’onere: “Pare che le autorità tedesche intimino all’Italia di ‘prestare velocemente soccorso alle persone a bordo’ di imbarcazioni di Ong, che secondo quanto si legge, ‘forniscono un grande contributo al salvataggio di vite umane nel Mediterraneo’. Queste sarebbero le posizioni espresse dalle autorità di Berlino”, ha detto il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. “Ma allora – prosegue Gasparri – se è importante salvare le vite umane perché la Germania non si fa carico dell’accoglienza di una parte di coloro che arrivano clandestinamente in Italia, a partire da coloro che vengono trasportati da imbarcazioni che fanno capo a ONG tedesche? È facile dire a un Paese come l’Italia cosa deve fare o non fare, più difficile invece è farsi carico di una quota del soccorso umanitario. È questo che l’Italia chiede da tempo. Una condivisione europea di fronte a questa emergenza”.
“Fare gli umanitari a spese degli altri è molto facile – aggiunge. Farlo in prima persona sarebbe molto più serio. Questo dovrebbero fare la Germania e gli altri Paesi dell’Unione Europea. Condividere un onere che non può essere più solo sulle spalle dell’Italia. Oggi nel nostro Paese ci sono un governo e una maggioranza che su questi temi vogliono parlare con spirito umanitario ma anche con chiarezza. Quelli che hanno qualcosa da giustificare sono coloro che si girano dall’altra parte e danno ordini all’Italia. La solidarietà deve essere praticata non soltanto predicata”, conclude il senatore.