Ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere davanti al gip del tribunale di Foggia, il 26enne di Orta Nova (Foggia), Niko Tammaro, fermato per l’omicidio di Andrea Gaeta, 20 anni, avvenuto nella tarda serata del 3 settembre nella zona industriale del paese. Il movente sarebbe riconducibile alla gelosia: Tammaro sarebbe stato lasciato dalla fidanzata qualche giorno prima e avrebbe visto la ragazza assieme a Gaeta.
Il 26enne è comparso in mattinata davanti al gip Carlo Protano per l’udienza di convalida del fermo, eseguito dai carabinieri dopo che il giovane si è costituito. Stando a quanto apprende LaPresse, Tammaro si sarebbe limitato ad ammettere il fatto, così come avvenuto in occasione dell’interrogatorio davanti al pm Dominga Lucia Petrilli, aggiungendo di essere ancora “frastornato”. La difesa potrebbe chiedere nei prossimi giorni un interrogatorio con il pm che, intanto, ha fissato per il 9 settembre il conferimento dell’incarico per l’autopsia.
Il gip del tribunale di Foggia, Carlo Protano, oltre ad aver convalidato il fermo ha disposto che l’indagato resti in isolamento nel carcere di Foggia e negato, al momento, i colloqui con i familiari.