“Inginocchiati o ti ammazzo”. Tempesta sul Campidoglio, si dimette il capo di gabinetto Ruberti protagonista di una violenta lite

L'alterco ripreso in un video pubblicato dal Foglio. Protagonisti il braccio destro del Sindaco Gualtieri e i fratelli Vladimiro e Francesco De Angelis, quest'ultimo ex assessore regionale PD e poi europarlamentare

 Ha rassegnato le dimissioni Albino Ruberti, capo di Gabinetto del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, dopo la tempesta scatenata dal video pubblicato dal quotidiano il Foglio con le immagini, e soprattutto l’auudio, di una violenta lite che ha visto come protagonista l’ormai ex braccio destro del sindaco dem della capitale.  

 Un alterco molto violento girato settimane fa a Frosinone. Protagonista assoluto dell’episodio è proprio Albino Ruberti. L’intera sequenza immortalata nel video pubblicato venerdì sul sito de ‘Il Foglio’. Dalle immagini emerge tutta la violenza verbale usata dal dirigente del Campidoglio. Fra i testimoni oculari c’è anche Francesco De Angelis, ex assessore regionale e già europarlamentare del Pd, ora candidato alle prossime politiche per i dem. Sara Battisti, consigliera regionale del Pd e compagna del capo di gabinetto del Comune di Roma cerca di riportare alla calma il portavoce di Gualtieri. “Vi sparo, vi ammazzo. Vi dovete inginocchiare”, urla Ruberti che parla di una imprecisata ma evidentemente inaccetabile richiesta che avrebbe ricevuto a tavola.

 “Il caso Ruberti svelato dal Foglio? Episodio gravissimo che non può restare senza conseguenze” era stata in mattinata la prima reazione del Nazareno. “Si tratta di una lite per motivi calcistici, accaduta circa due mesi fa a Frosinone con una terza persona, che non voglio citare, al termine di una cena. Alla scena erano presenti anche Vladimiro e Francesco De Angelis con il quale ho ottimi rapporti. Niente di più”, la versione del capo di gabinetto di Gualtieri, parlando con il quotidiano. Poi venerdì mattina a fronte della tempesta politica scatenata la decisione comunicata con una lettera inviata al primo cittadino della Capitale. “Illustrissimo Sindaco – si legge nella missiva di Ruberti – in merito al video pubblicato nella serata di ieri dal Quotidiano ‘Il Foglio’, confermo che quanto avvenuto trattasi di un litigio verbale durante una cena privata, che nulla ha a che vedere con il mio ruolo istituzionale. In particolare, ho reagito con durezza alla frase ‘mi ti compro’, che pur non costituendo in sé una concreta proposta corruttiva, mi ha portato a chiedere, con foga sicuramente eccessiva e termini inappropriati, di ritirarla immediatamente perché l’ho considerata lesiva della mia onorabilità. Sono a disposizione per ogni chiarimento che riterrai necessario e, per evitare strumentalizzazioni che possano ledere il tuo prestigio e quello dell’istituzione che rappresenti, con la presente rimetto il mio mandato da Capo da Gabinetto”.