Pantelleria: la Procura apre un’inchiesta sul rogo. Il sindaco: “Chi sa qualcosa parli”

Vincenzo Campo non ha dubbi. Si tratta di un incendio doloso: "A te vigliacco o a voi vigliacchi dico solo che di essere umano o anche animale non avete nulla, siete solo essere viventi che calpestate ingiustamente questa terra", il suo duro sfogo

Spente le fiamme, Pantelleria fa la conta dei danni. In poche ore, anche a causa del forte Scirocco, il rogo scoppiato mercoledì a Khamma, sul versante orientale dell’isola, ha mandato in fumo ettari di macchia mediterranea. Ora che la situazione è sotto controllo e i Vigili del fuoco stanno procedendo alla bonifica, si ragiona sulle cause. Il sindaco dell’Isola, Vincenzo Campo, non ha dubbi. Si tratta di un incendio doloso: “A te vigliacco o a voi vigliacchi dico solo che di essere umano o anche animale non avete nulla, siete solo essere viventi che calpestate ingiustamente questa terra”, il suo duro sfogo. “Se qualcuno sa parli, perché questo scempio è una ferita per tutta l’Isola”, l’appello del Comune che non risparmia “biasimo e infamia per chi ha fatto tutto questo”.

Per scoprire se dietro le fiamme – che si sono spinte fino a Gadir – si nasconde la mano consapevole di qualcuno o se si è trattato di un incidente, la Procura di Marsala, diretta da Roberto Piscitello, ha aperto un’inchiesta. Per il momento, spiega a LaPresse il magistrato, “si procederà contro ignoti per incendio colposo“. Nonostante si sia parlato di più punti di innesco, infatti, “questo non è significativo – spiega – poiché la distanza tra i fuochi potrebbe essere compatibile anche con un tizzone ardente trasportato dal vento”. Coinvolta anche una piccola parte del Parco Nazionale ‘Isola di Pantelleria’ ma – come spiega il presidente Salvatore Gino Gabriele – “per fortuna è piccola e i danni sono di circa 100-150 ettari di macchia mediterranea”.

Tanta la paura sia per i residenti che per i turisti in vacanza, tra cui alcuni personaggi famosi, come Giorgio Armani – la cui tenuta si trova proprio dove è scoppiato uno dei roghi – e Marco Tardelli. Una trentina le persone evacuate via mare dalle motovedette della Guardia Costiera. Sedici persone sono state evacuate dalla motovedetta della Capitaneria di porto. Una trentina si sono allontanate volontariamente, con mezzi propri. Una persona è stata portata in ospedale per un’intossicazione da fumo, ma è stata dimessa quasi subito. Intorno alla mezzanotte di ieri l’incendio è stato domato e la zona interessata è stata messa in sicurezza, permettendo a tutti di rientrare nelle proprie abitazioni. La Sicilia, come ricorda il Wwf, nel 2021 vanta il triste primato di regione con la maggiore superficie coperta dal fuoco: 78mila ettari, soprattutto terreni coltivati e pascolati. Quasi lo stesso valore riscontrato nel resto d’Italia. Non solo. Nel ‘Piano Regionale antincendio boschivo 2020’ redatto dal Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana, “evidenzia che oltre il 77% degli incendi sono dolosi”, ricorda l’organizzazione che parla di una vera e propria “industria del fuoco”, dove gli incendi vengono causati per “creare posti di lavoro”.