(LaPresse) “Sono fenomeni impulsivi, rapidi e imprevedibili che raggiungono masse e velocità molto ingenti e non c’è nessuna possibilità di mettersi in salvo né di percepire il problema. Quando lo percepisci sei già stato investito”. Così Nicola Casagli, geologo ed esperto di valanghe dell’Università di Firenze. Le vittime sono almeno sette, diversi i dispersi. “Questo è un fenomeno raro, il fatto che sia avvenuto in un’estate torrida deve essere un campanello d’allarme – spiega il geologo – Se non si cambia, se non si fanno misure per il contrasto al cambiamento climatico saranno sempre più frequenti”.