Roma, estorsione a negozianti di un centro commerciale: tre misure interdittive

Sequestri per un valore di due milioni di euro

(LaPresse) A seguito di complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza della Capitale hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della misura interdittiva del divieto di conduzione di attività professionali nei confronti di tre persone accusate di estorsione. Secondo gli investigatori, i tre sono responsabili di diverse condotte estorsive e di un tentativo di estorsione ai danni dei titolari di alcuni esercizi all’interno di un centro commerciale di Roma. Per i medesimi fatti, la Procura della Repubblica ha, inoltre, disposto, in via d’urgenza, il sequestro preventivo dei beni (quote societarie e patrimonio aziendale di 3 imprese, 8 unità immobiliari, 4 autoveicoli e disponibilità finanziarie) direttamente o indirettamente nella disponibilità di due degli indagati, nonché delle cose che servirono e furono destinate a commettere i reati, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro. Le indagini sono scaturite dalla denuncia di un imprenditore ed i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno nel tempo acquisito gravi elementi indiziari su richieste estorsive per il rinnovo dei contratti d’affitto, ricevute da alcuni esercenti che gestivano esercizi commerciali all’interno di una galleria commerciale. Nel corso delle attività investigative, un indagato, fermato in tarda serata all’uscita dall’abitazione di un imprenditore, è stato trovato in possesso di oltre 49 mila euro in contanti, che sono stati sequestrati.