Colpo ai Narcos, Finanza di Trieste sequestra 4,3 tonnellate di cocaina

Un anno di indagini, condotte in sinergia con la magistratura e la polizia colombiana e l'agenzia statunitense Homeland Security Investigations

Un anno di indagini, condotte in sinergia con la magistratura e la polizia colombiana e l’agenzia statunitense Homeland Security Investigations, per portare a termine un’operazione che ha consentito di infliggere un colpo severo ad alcune organizzazioni di narcotrafficanti e al ‘Clan del Golfo’ col sequestro di 4,3 tonnellate di cocaina – uno dei quantitativi più grandi mai sequestrati in Europa – e l’esecuzione di 38 misure cautelari in carcere in Italia, Slovenia, Croazia, Bulgaria, Olanda e Colombia per traffico internazionale di stupefacenti. L’operazione ‘Geppo 2021’ è stata realizzata dalla Guardia di finanza di Trieste, con la guida e il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo giuliano. Sequestrati, oltre a diversi veicoli tra cui un Tir e un Suv del valore di 100mila euro, anche 1.850.000 euro in contanti. La droga, pagata 96 milioni di euro dagli acquirenti, attraverso la vendita al dettaglio avrebbe consentito un guadagno di almeno 240 milioni. Da stamattina 60 finanzieri stanno dando esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare in carcere, che riguardano brooker, grossisti e addetti al trasporto. Proprio il trasporto è l’elemento centrale nell’operazione illustrata dal procuratore capo di Trieste, Antonio De Nicolo: grazie all’ausilio di agenti sotto copertura, sono state documentate – attraverso telecamere nascoste – 19 consegne di droga, tra maggio 2021 e maggio 2022. Un’attività grazie alla quale “sono stati individuati importanti mediatori nel sistema del narcotraffico mondiale – ha sottolineato la Gdf – e un cospicuo numero di vettori che operavano sia in territorio nazionale che estero”. In questo modo, è stato possibile “ricostruire la fitta rete di rapporti tra produttori di cocaina sudamericani e gli acquirenti sul territorio nazionale ed europeo, facenti capo a noti contesti di criminalità organizzata operanti in Veneto, Lombardia, Lazio e Calabria”. L’operazione ‘Geppo 2021’ ha preso le mosse dalla ricerca – come riferito da un contatto delle forze dell’ordine colombiano – di un porto sicuro in Italia da parte dei narcotrafficanti. È stato creato quindi un finto hub nel porto di Trieste, dove si è fatto credere che la droga entrasse dopo essere arrivata in aereo dalla Colombia in Italia, anche se i venditori erano convinti giungesse al porto di Trieste via mare. Una volta arrivata – già sequestrata – in Italia, la cocaina veniva invece custodita in depositi sicuri e consegnata dagli agenti ‘sotto copertura’.