(LaPresse) Baby gang di nome e probabilmente di fatto. Così avevano chiamato la chat di WhatsApp nella quale un gruppo di dieci ragazze senesi, tutte di età compresa tra 14 e 15 anni condividevano le immagini di aggressioni ai danni di loro coetanee, vittime che sui social venivano umiliate e derise. Le dieci adolescenti sono ora indagate per le loro condotte criminali e sottoposte a perquisizioni personali e domiciliari dalla polizia.